Per Norman Gobbi occorre sempre più valorizzare gli enti locali
Un settore importante dell’attività del Dipartimento delle istituzioni è quello dedicato ai Comuni ticinesi. In questi ultimi anni sono stati portati avanti molti progetti per rafforzare il primo dei nostri tre livelli istituzionali. “Il primo e il più importante – afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi – perché quello più vicino a cittadine e cittadini, ed aziende. È a livello comunale che si intercettano i bisogni, le esigenze, le preoccupazioni della popolazione. Poi le risposte non possono essere date sempre solo dal Comune. Ma questa prossimità è un valore di grande importanza. Per questo dobbiamo dare sempre più mezzi ai Comuni. In questo discorso non entra solo il tema delle aggregazioni. Queste ultime sono un tassello importante, ma non l’unico”, sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni.
Oggi si parla di “Comune residenziale”, che, diciamo così, prende il posto del Comune dei servizi e del Comune economico, come lo abbiamo inteso nei decenni scorsi. Ci spieghi di che cosa si tratta. “In primo luogo non si intende “Comune dormitorio”. Anzi: tutto il contrario! Il Comune, la sua amministrazione, Municipio e Consiglio comunale, ma pure le associazioni sportive, culturali e di svago devono contribuire a migliorare la qualità di vita dei cittadini e delle aziende. Se si riesce a fare questo salto di qualità vuol dire che si stanno soddisfacendo le esigenze dei cittadini. Ma tra il dire e il fare però… Ed ecco che come Dipartimento vogliamo dare gli strumenti per fare questo salto di qualità. In questo senso si inseriscono i progetti di “Buon Governo”, oppure quello del “Comune socialmente responsabile”. Ma pure i risultati che stiamo ottenendo con Ticino 2020 (la riforma che vuole riordinare e ridefinire i rapporti tra Comuni e Cantone, ndr) vanno in questa direzione. Gli incontri bilaterali che ho con gli amministratori comunali durante le mie visite nei Comuni ticinesi, inoltre, vanno nella direzione di stabilire un ponte di contatto tra Comuni e Cantone. Da questo rapporto diretto possono nascere molti stimoli e sempre più mi convinco del buon lavoro che i Comuni ticinesi stanno portando avanti, degli sforzi che fanno per migliorare quella qualità di vita dei cittadini di cui dicevo prima. Il dialogo, anche franco, può solo portare a risultati positivi e a superare barriere che solo sino a poco tempo fa potevano sembrare invalicabili”, conclude il Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.