Nel corso dell’odierna seduta il Consiglio di Stato ha accolto la proposta pervenuta dalla speciale Commissione di studio per un’aggregazione dei Comuni di Gresso, Isorno, Mosogno, Onsernone, Vergeletto in unico Comune che porterà il nome di Onsernone, e ha fissato per domenica 23 settembre 2012 la data della votazione consultiva.
Si rammenta come il lungo percorso di aggregazione dei Comuni della Valle Onsernone ebbe inizio nel 1978 quando la fusione in un unico Comune fu bocciata per un solo voto di scarto. Malgrado l’esito negativo della consultazione, sul tema aggregativo la Valle dimostrò di saper precorrere i tempi. In realtà l’idea del Comune unico si fece tuttavia attendere per oltre trent’anni. Nel frattempo il processo – pur non interrompendosi del tutto – venne affrontato in un susseguirsi di passi successivi che portarono nel 1995 all’aggregazione dell’attuale Comune di Onsernone, fra i Comuni di Russo, Crana e Comologno e nel 2001 del Comune di Isorno a seguito della fusione dei Comuni di Auressio, Loco e Berzona.
La proposta di un Comune unico tornò alla ribalta nel 2007, con istanza formulata dagli attuali cinque Municipi al Governo e la susseguente designazione da parte di quest’ultimo – il 27 giugno successivo – di una Commissione di studio formata dai Sindaci.
I lavori, accompagnati dal Cantone, sono stati contraddistinti dalla volontà reciproca di Cantone e Comuni di cercare attraverso l’aggregazione, un rilancio della Valle non esclusivamente attraverso il risanamento finanziario degli attuali Comuni, ma soprattutto attraverso dei meccanismi che siano in grado di promuoverla dal punto di vista socioeconomico. Una sfida di non facile soluzione, accompagnato da uno studio elaborato dall’IRE (Istituto di ricerche economiche), voluto dalla Commissione e sostenuto dal Cantone, con lo scopo di permettere alla Valle una più efficace valorizzazione dei potenziali di sviluppo sulla base degli speciali incentivi previsti dal Cantone nell’ambito della Nuova politica regionale (NPR).
Per migliorare la situazione finanziaria di partenza del nuovo Comune, il Governo propone un contributo finanziario di 5.0 milioni di franchi, di cui 4,0 milioni quale contributo di risanamento finanziario e 1,0 milione volto a sbloccare e rendere finalmente sostenibile – senza pregiudicare l’equilibrio finanziario del futuro nuovo Comune – l’edificazione della palestra prevista a Russo. Con tale provvedimento al nuovo Comune è garantita una gestione finanziaria equilibrata, con un moltiplicatore politico calcolato al 95%, un autofinanziamento di 600’000 franchi e un debito pubblico procapite di 1’600 franchi.
Inoltre, per favorire un adeguato accompagnamento e uno stimolo alla concezione e concretizzazione di progetti di promozione socioeconomica meritevoli di sostegni mirati nell’ambito della NPR cantonale, il Consiglio di Stato propone di concedere un sostegno finanziario forfettario pari a 100’000 franchi per l’assunzione di un addetto a metà tempo sull’arco di due anni.
Altri impegni di carattere prettamente politico, soprattutto legati alla rete stradale e al riversamento ai Comuni delle imposte dell’OFIMA, faciliteranno la nascita del nuovo Comune.