Oltre alla Saleggina anche l’Infocentro di Pollegio
A Bellinzona è stato sottoscritto ieri l’atto di compravendita tra Cantone e Armasuisse per il terreno della Saleggina, finora di proprietà dell’Esercito, sul quale l’Ente ospedaliero cantonale edificherà il nuovo nosocomio regionale. A porre la loro firma il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi, per conto del Consiglio di Stato, ed Eros Hürlimann per conto del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps). L’atto di compravendita non definisce soltanto l’acquisto e il passaggio dei terreni tra Armasuisse Immobili Sa e il Cantone Ticino nel comparto Saleggina – dove da decenni è presente lo stand di tiro che verrà smantellato e bonificato insieme a quella che fra gli anni 50 e 70 del secolo scorso è stata una discarica per rifiuti edili, solidi urbani e materiale di scavo – ma anche il contratto di servitù relativo allo stabile Infocentro a Pollegio. “Con questa firma – viene sottolineato in un comunicato – si dà avvio concretamente a due progetti d’interesse cantonale per i quali il Gran Consiglio ha votato nella primavera 2021 un credito 16 milioni di franchi”. Da un lato, appunto, la pianificazione ai Saleggi quale sede del futuro ospedale regionale e dall’altro il completamento degli importanti lavori di rinaturazione del fiume Ticino che consegneranno ai bellinzonesi un nuovo spazio di aggregazione, l’atteso parco fluviale; non da ultimo (terzo tassello dell’intero progetto) l’acquisizione da parte del Cantone dell’Infocentro di Pollegio. Tutto da definire, ricordiamo, il futuro dell’ospedale San Giovanni dove potrebbero proseguire delle attività mediche e di ricerca.
Chi andrà dove
Il passo compiuto ieri pomeriggio “chiude il lungo e articolato iter portato avanti dal Dipartimento istituzioni, in collaborazione col Dipartimento finanze ed economia, con quello della sanità e della socialità, con la Città di Bellinzona, il Comune di Pollegio, Armasuisse, AlpTransit San Gottardo Sa e Consorzio correzione fiume Ticino. L’accordo, ricordiamo, prevede che AlpTransit ceda ad Armasuisse il terreno di Pollegio situato accanto all’Infocentro per le sue esigenze di istruzione militare; il terreno agricolo qui sacrificato sarà compensato con una bonifica e trasformazione in pregiata Superficie di avvicendamento colturale (Sac) di altrettanti 10mila metri quadrati situati alla Saleggina; qui, come detto, lo stand di tiro sarà smantellato e le relative attività di sparo per i militi saranno integrate nel nuovo Centro polifunzionale d’istruzione e tiro previsto nel Comune di Monteceneri. La firma di ieri segue la recente sentenza del Tribunale federale (novembre 2021) contraria ai ricorsi dell’Unione contadini ticinesi e dell’agricoltore che vi pascola le mucche contro la decisione parlamentare dell’aprile scorso.
Norman Gobbi esprime soddisfazione per l’obiettivo raggiunto: «Si tratta – afferma il consigliere di Stato – di un punto d’arrivo e di un punto di partenza: si chiude un percorso molto impegnativo a livello di contatti e di strategia per riuscire a mettere d’accordo svariati attori coinvolti, trovando soluzioni che soddisfano tutte le parti. Da oggi abbiamo la possibilità di pianificare, presentare e finalizzare quei progetti che hanno una valenza molto importante sul fronte ambientale e su quello della politica sanitaria. Avere tutti i portatori d’interesse sin dall’inizio delle attività allo stesso tavolo ha permesso di trovare importanti sinergie future tra i differenti progetti a favore della collettività, non da ultimo mantenendo in toto l’attività svolta in Ticino dall’Esercito e portando in dote al Cantone e alla regione della Bassa Leventina una infrastruttura interessante qual è l’Infocentro di Pollegio».
Articolo pubblicato nell’edizione di mercoledì 19 gennaio 2022 de La Regione