Il Consigliere di Stato Norman Gobbi invitato dal Patriziato onsernonese
Spesso si fa fatica a capire che cosa faccia un Patriziato e perché è importante oggi sostenerne l’attività in un contesto territoriale e sociale così diverso rispetto a pochi decenni fa. E allora basta un esempio, una semplice testimonianza tra tante per capire perché il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi continui a considerare i nostri Patriziati una ricchezza per il Ticino. Parliamo del Patriziato di Comologno. “Oggi Comologno è una frazione del Comune di Onsernone, posto quasi in cima all’omonima Valle. Comologno ha però il suo Patriziato, retto da un Ufficio patriziale composto da 5 persone e dal segretario. Può contare sul sostegno di molti patrizi domiciliati fuori Valle e in Valle, tenuto conto che sono solo 45 i fuochi patri domiciliati. Il Patriziato non ha entrate fiscali, ma gestisce i suoi beni, che sono gli alpi Pesced e Salei, con l’omonima capanna inaugurata nel 1994. Nel 1998 lo stesso Patriziato ha acquistato il Palazzo Gamboni, realizzando un Hôtel de Charme e in seguito ha pure collaborato a restaurare l’Osteria Palazign, proprietà del compianto ing. Bezzola, che assicura il vitto anche agli ospiti dell’Hôtel. Assieme al Comune, il Patriziato ha saputo coagulare le forze residue presenti in Alta Valle Onsernone in funzione di creare presupposti positivi per il futuro delle nuove generazioni. Creare anche solo alcuni posti di lavoro in un territorio periferico come l’Onsernone significa dare vitalità e arginare l’emorragia demografica che le nostre valli purtroppo conoscono”, afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Di recente il Patriziato ha voluto incontrare lo stesso Norman Gobbi. “È stato un invito molto gradito. Ho potuto toccare con mano il lavoro del Patriziato di Comologno e la volontà di proseguire con impegno a favore di una piccola comunità di Valle, che ha però tanto da offrire, anche ai turisti che apprezzano questo territorio e in generale tutte le valli ticinesi. Un lavoro che è testimonianza di resilienza. Le difficoltà non sono mai mancate e non mancano tuttora, ma la risposta di fronte a queste difficoltà è positiva. Una risposta proattiva, diremmo oggi con il nostro linguaggio un po’ difficile. Una risposta concreta e pragmatica. Solo in questo modo si può assicurare un futuro. Oggi il Patriziato ha la necessità di acquistare anche l’edificio dell’Osteria Palazign, che sinora ha solo ristrutturato e gestito. Le istanze competenti del mio Dipartimento (Sezione degli enti locali, commissione consultiva del Fondo di aiuto patriziale) hanno esaminato il dossier. L’acquisto è inevitabile se si vuole sostenere l’attività promossa dal Patriziato, che nel corso delle prossime settimane dovrebbe ricevere il contributo cantonale che coprirà una parte del costo totale dell’Osteria. Un contributo che permetterà di proseguire nel progetto del Patriziato e sostenuto dal Comune, dall’associazione degli amici di Comologno e da tanti privati e enti. Rendere più forte anche una piccola realtà di Valle contribuisce a creare un Cantone forte”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 12 febbraio 2023 de Il Mattino