Da www.liberatv.ch
L’immagina, ben fatta e curata, sta spopolando sul web. Il Consigliere di Stato la condivide e non mancano le critiche, ma lui spiega: “No lockdown grazie alle regole”
Sul web comincia a girare una locandina satirica che ‘annuncia’ l’uscita di una nuova serie tv “virale”. Roba da Netflix, insomma. I tre ‘attori’ protagonisti di ‘Lockdown’, in chiave ironica, sono il medico cantonale Giorgio Merlani, il Consigliere di Stato Norman Gobbi e il Comandante della Polizia Cantonale Matteo Cocchi.
“Da ottobre nelle vostre case”, annuncia il volantino – ben fatto e curato – che più che divertire vuole rendere attenta la popolazione che, di questo passo, sappiamo tutti come andremo a finire all’indomani delle dichiarazioni del consigliere federale Alain Berset, che ieri ha affermato ai media che “nuovi lockdown sono possibili. Spetterà ai Cantoni decidere”.
L’immagine satirica è stata postata sui social anche da Norman Gobbi. “Comincia a girare – scrive – questa finta locandina a sfondo satirico. Una serie tv che nessuno vuol vedere, io per primo. Rispettiamo quindi le semplici regole: tenersi a distanza, lavarsi le mani, indossare la mascherina se necessario o obbligatorio (mezzi pubblici, negozi, dove non è possibile tenere le distanze)”. Un messaggio chiaro, anche se mal digerito da alcuni followers del Ministro.
“La satira – commenta un followers – lasciala a chi di dovere. Non a un consigliere di Stato per favore”. Immediata la risposta di Gobbi, il quale chiarisce che “non hai inteso. Uso la satira fatta su di me per veicolare i messaggi positivi: no lockdown grazie al rispetto delle regole”.
“Da ottobre nelle vostre case”, annuncia il volantino – ben fatto e curato – che più che divertire vuole rendere attenta la popolazione che, di questo passo, sappiamo tutti come andremo a finire all’indomani delle dichiarazioni del consigliere federale Alain Berset, che ieri ha affermato ai media che “nuovi lockdown sono possibili. Spetterà ai Cantoni decidere”.
L’immagine satirica è stata postata sui social anche da Norman Gobbi. “Comincia a girare – scrive – questa finta locandina a sfondo satirico. Una serie tv che nessuno vuol vedere, io per primo. Rispettiamo quindi le semplici regole: tenersi a distanza, lavarsi le mani, indossare la mascherina se necessario o obbligatorio (mezzi pubblici, negozi, dove non è possibile tenere le distanze)”. Un messaggio chiaro, anche se mal digerito da alcuni followers del Ministro.
“La satira – commenta un followers – lasciala a chi di dovere. Non a un consigliere di Stato per favore”. Immediata la risposta di Gobbi, il quale chiarisce che “non hai inteso. Uso la satira fatta su di me per veicolare i messaggi positivi: no lockdown grazie al rispetto delle regole”.