Da ticinonews.ch l La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ieri un po’ a sorpresa ha annunciato di non ripresentarsi alle prossime elezioni in Consiglio Federale. Alla ministra delle finanze è stato spesso rimproverato di non avere a cuore i temi del Ticino. Quali sono ora gli auspici per il nostro Cantone? La domanda è stata girata dai colleghi di Radio 3i al presidente del Governo cantonale Norman Gobbi.
“Bisogna riconoscere che la ministra grigionese non sia stata tanto attenta alle nostre necessità. Penso per esempio alla piazza finanziaria e all’abbandono molto rapido del segreto bancario che ha messo in grande difficoltà il settore bancario, soprattutto gli istituti di credito medio-piccoli della piazza finanziaria luganese. Ora è importante trovare qualcuno in grado di difendere questo tipo di attività, che sia anche attaccato a un certo orgoglio e sappia dire di no alle pressioni che arrivano dall’esterno sulla piazza finanziaria svizzera”.
Per il nuovo ministro delle finanze ci saranno sul tavolo molti temi aperti con la vicina penisola. Temi molto sensibili per il Ticino: “C’è l’accordo fiscale, l’accordo sui frontalieri e altri punti che rientrano nella road map” precisa Gobbi. “Il cambio in corso permetterà forse al Cantone di recuperare qualcosa che abbiamo perso durante le trattative, per esempio quanto il Ticino potrà trattenere delle imposte alla fonte. Ricordo che il Consiglio di Stato aveva chiesto di poter trattenere il 100%. I negoziatori avevano chiesto il 100%, in subordine anche l’80%, e ci hanno dato il 70%. Questo non è stato sicuramente un successo delle trattative, anzi è stato un fallimento”.
“In ogni caso il nuovo Consigliere federale dovrà essere un UDC” conclude il ministro. “Poi chi prenderà il Dipartimento federale delle finanze lo deciderà il Consiglio federale”.
In allegato l’intervista integrale di Radio 3i.
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