Il Consigliere di Stato Norman Gobbi da questa settimana è il nuovo presidente del Governo. A lui spetterà il compito, nei prossimi mesi, di definire l’agenda politica del Consiglio di Stato, impegnato in questa seconda fase dell’emergenza coronavirus. “Sarà un compito importante – afferma il neo presidente Norman Gobbi – perché tutta la classe politica ticinese è chiamata a dare le risposte giuste al dopo emergenza. Occorre tener conto delle legittime aspettative dell’economia, dimostrando però responsabilità in ambito sanitario”. Il tutto in una situazione internazionale e nazionale che presenta ancora grandi incognite. Insomma: un lavoro non semplice. “Abbiamo la fortuna di saper collaborare all’interno del Governo. Lo abbiamo dimostrato non solo durante questa prima parte dell’emergenza, ma pure nella lunga fase che ci ha permesso di risanare i conti dello Stato. Una situazione finanziaria ritornata in attivo dopo diversi anni, che ci consente ora di affrontare la crisi senza macinii sulle spalle. Però la strada da percorrere è lunga, tutta in salita”. Per questo motivo nel breve discorso che ha tenuto davanti alla stampa mercoledì scorso ha usato la metafora del passo del montanaro? “Si, esatto, chi va in montagna sa che non può permettersi di correre, con il rischio poi di trovarsi in riserva e di non più poter procedere. La cosa fondamentale è raggiungere la meta, con un passo regolare, ma costante. Guardando sempre avanti e senza voltarsi troppo indietro per non perdere tempo”, sottolinea il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Proprio durante la sua prima conferenza stampa in qualità di presidente, parlando a proposito del settore della ristorazione, lei non ha mancato di criticare Berna per le modalità che definiscono la riapertura di ristoranti e bar fissata già per domani, 11 maggio. “Ci sono due aspetti critici: da un lato la decisione di riaprire non era stata concordata con i Cantoni. In Ticino ci aspettavamo di avere qualche settimana in più per poter monitorare meglio la curva dei contagi. Dall’altro lato, poi, la base legale su cui poggiano tutte le misure di protezione accresciute è arrivata solo venerdì, mettendo in difficoltà gli operatori del settore e le autorità, chiamate anche a effettuare i controlli. È indispensabile agire ai tre livelli istituzionali (Confederazione, Cantoni e Comuni) in modo più collaborativo. In questa circostanza Berna ci è ricascata e ha riversato sui Cantoni delle decisioni che poi devono essere messe in pratica, senza dare modo e tempo per organizzarsi. Lavorerò affinché ci sia più coordinazione, mantenendo rapporti costanti, giornalieri con Berna”, conclude il presidente del Governo Norman Gobbi.