È stato Norman Gobbi a fare il nome dell’ex CEO di Alpiq Giovanni Leonardi per il Consiglio di amministrazione dell’AET. Lo ha detto la direttrice del DFE Laura Sadis nel corso del dibattito sui conti dell’azienda, dopo aver ricordato che la Lega non ha ancora indicato al Governo il suo candidato al seggio lasciato libero nel settembre del 2011 da Aron Camponovo. Il posto è vacante da un anno e mezzo e il consiglio di amministrazione opera solo con sei dei sette membri previsti dalla legge. La Lega disporrebbe di due seggi, ma ne occupa soltanto uno con Ronald Ogna. L’ex dirigente del colosso energetico nazionale potrebbe quindi entrare in linea di conto per completare il vertice dell’AET. Il Governo, ha spiegato Sadis, ha sospeso la deci sione per ragioni d’opportunità, vale a dire per evitare potenziali conflitti d’interesse, in attesa che si concluda la vicenda della vendita della Società elettrica sopracenerina, di cui Leonardi era stato presidente. Su incarico del Governo l’Azienda elettrica ticinese sta guidando le operazioni per rilevare il pacchetto azionario di maggioranza della SES, messo in vendita dalla stessa Alpiq. Leonardi, per le sue competenze in capo energetico, ha ricecuto attestazioni di stima anche da parte dell’UDC con Lara Filippini , mentre il socialista Carlo Lepori ha ribadito le sue perplessità, rimproverando all’ex CEO di Alpiq (che si era dimesso nel settembre 2011) di «portare avanti una politica basata sull’energia nucleare, ormai superata». GI.GA.