Questo è uno scritto che non avrei voluto scrivere; ma il destino, da te deciso fino all’ultimo, mi obbliga ad impugnare carta e penna. Ci siamo conosciuti quand’ero ancora un bimbo, tanto bimbo che tu mi dicevi “mi pisciavi addosso!”. Tu eri quell’omone che parlava con un accento diverso dagli altri e come rappresentante di un noto produttore di carni e salumi ticinesi, ti fermavi nel ristorante di nonno Dante e nonna Selma al “Vais” di Piotta.
Qui ci conoscemmo … Approfondire