Una marcia per la Polizia cantonale

Una marcia per la Polizia cantonale

Era il 1804, l’anno in cui fu concepita la compagnia di Linea in Ticino, la prima apparizione di quella che oggi è la Polizia cantonale ticinese. Sono passati 210 anni da quello storico momento e sabato 11 ottobre 2014 (in caso di brutto tempo rinviato al 18 ottobre 2014) avranno luogo i festeggiamenti per commemorare questa ricorrenza e per rendere omaggio a tutte le persone che nel corso degli anni hanno prestato e prestano questo importante servizio in favore di

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Dimore fittizie, il Dipartimento delle istituzioni scrive ai Comuni

Dimore fittizie, il Dipartimento delle istituzioni scrive ai Comuni

Da ieri l’Ufficio della migrazione dispone di uno specifico settore giuridico, il quale, tra gli altri suoi compiti, avrà quello di ricevere le segnalazioni di eventuali irregolarità o di violazioni alle normative sugli stranieri provenienti sia dall’Amministrazione cantonale sia dai Comuni. È la Sezione della popolazione a informare i Municipi di questa novità con una circolare. 

Una circolare che ricorda ai Comuni il loro ruolo in questo settore e in che modo devono agire. In particolare viene evidenziato come diversi … Approfondire

“Controlli alle frontiere per fermare i pendolari del furto”

“Controlli alle frontiere per fermare i pendolari del furto”

Il Direttore del Dipartimento delle Istituzioni: “Più agenti per migliorare la sicurezza nelle zone di confine. E continueremo con le operazioni di polizia”. Con l’esplosione dell’immigrazione clandestina di questi mesi, tutta Eu­ropa si sta confrontando con il tema della sicurezza. Specialmente in Ti­cino, porta d’accesso per i clandestini che dall’Italia si dirigono verso Nord. Sfide che vedono molto impegnate le autorità ticinesi, che si stanno adope­rando per coordinare al meglio le ri­sorse disponibili, come spiega il Direttore del Dipartimento delle … Approfondire

Expo2015 / Norman Gobbi: dopo il voto di domenica, no definitivo all’uso dei soldi pubblici

Expo2015 / Norman Gobbi: dopo il voto di domenica, no definitivo all’uso dei soldi pubblici

Norman Gobbi, alla luce del voto dei cittadini sul referendum del suo partito che cosa dice?

«Sostengo che i soldi pubblici per finanziare la presenza del Ticino non potranno più essere utilizzati».

Vediamo di chiarire. Il fondo della lotteria Swisslos è da ritenersi pubblico o no?

«La garanzia del fondo Swisslos aveva un senso negli scorsi mesi. È servito come garanzia durante la fase nella quale era in essere il referendum e si attendeva il voto dei ticinesi. Ora, alla … Approfondire

Il 43% dei detenuti sta in carcere meno di un mese

Il 43% dei detenuti sta in carcere meno di un mese

Le detenzioni di corta durata sono ancora molto diffuse in Svizzera. Nel 2013, su un totale di 9.584 soggiorni dietro le sbarre, 4.120 (43%) sono durati meno di un mese. Rispetto all’anno precedente, in media, il tempo passato in carcere è comunque aumentato da 147 a 152 giorni, stando ai dati dell’Ufficio federale di statistica (UST). Anche la durata mediana è cresciuta: la metà dei detenuti è rimasto in carcere meno di 47 giorni nel 2013, meno di 42 giorni … Approfondire

Alla riscoperta dei forti

Alla riscoperta dei forti

Un progetto intende valorizzare a scopi turistici e culturali alcune fortificazioni militari storiche ticinesi ed italiane. Undici diversi percorsi per valorizzare e riscoprire 69 fortificazioni militari. Queste sono le cifre del progetto Interreg Forti, ripreso e portato a termine per la parte svizzera dall’Ente regionale di sviluppo Bellinzona e Valli, che ha coordinato un lavoro che va tuttavia ad interessare tutto il territorio cantonale. E non solo.

Piemonte e Lombardia, con il recupero della Linea Cadorna, sono stati i partner … Approfondire

Norman, il ministro dell’integrazione

Norman, il ministro dell’integrazione

Il delegato cantonale Francesco Mismirigo promuove “l’approccio realistico” del consigliere leghista

È un quadro tutto sommato positivo quello emerso dall’annuale incontro informativo sull’integrazione degli stranieri tenutosi ieri a Paradiso, ovvero il Comune che fa registrare il più alto tasso di residenti non autoctoni: il 58%. E come sta il Ticino? Promosso con riserva, verrebbe da dire. Poiché nonostante il terreno da recuperare rispetto ad altri Cantoni, nella nostra regione da qualche anno si sta lavorando tanto e bene è stato … Approfondire

Dalle roccaforti alla libertà

Dalle roccaforti alla libertà

Vi ringrazio per l’invito a partecipare alla presentazione di un’iniziativa così significativa che si inserisce nel programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia Svizzera.

In  virtù  della  sua  posizione  geografica,  il  Ticino  ha  da  sempre  svolto  una  funzione strategica, anche dal punto di vista militare, poiché – in quanto Porta delle Alpi e crocevia d’Europa – sin dall’Antichità i suoi valichi sono serviti quale via delle genti e delle merci.  Per noi ticinesi il San Gottardo è simbolo di unità nazionale … Approfondire

La Città Ticino quale luogo di incontro

La Città Ticino quale luogo di incontro

Vi ringrazio per l’invito a partecipare ancora una volta a un dibattito così importante. Per parlare di integrazione oggi farò riferimento a una città che negli ultimi anni ha continuato a ridefinirsi: Lugano. Una nuova Città, dapprima polo urbano e finanziario, poi nel 2004 con l’unione di Gandria, Città di frontiera, ed ora anche Comune almeno in parte di Valle, con le ultime aggregazioni. Un esempio dove aggregare significa garantire nuove opportunità di sviluppo alle periferie e quindi integrazione di … Approfondire

Al Cantone i soldi confiscati ai Casalesi

Al Cantone i soldi confiscati ai Casalesi

Berna ha versato di recente al Ticino quasi 5,8 milioni di franchi. Sono arrivati. Quasi 5,8 milioni, finiti di recente nelle casse del Cantone. Per l’esattezza 5’780’315,90 franchi. La somma è una parte dei 13,8 milioni di euro che il Ministero pubblico aveva sequestrato su conti bancari luganesi nel 2001 eseguendo una rogatoria inoltrata dal Tribunale campano di Santa Maria Capua Vetere: soldi che sarebbero stati riciclati da un cittadino italiano, Ciro Giordano, per conto dei Casalesi, clan della Camorra, … Approfondire