Le reazioni della politica ticinese dopo il ritorno di Trump

Le reazioni della politica ticinese dopo il ritorno di Trump

Dopo l’elezione di Donald Trump, alcuni rappresentanti dei principali partiti ticinesi esprimono opinioni contrastanti sull’elezione. I Verdi sono delusi, i socialisti si mostrano più moderati mentre democentristi e leghisti sono sorpresi ma felici. PLR e Centro dal canto loro si dicono preoccupati. Tutti però concordano sul carattere controverso di Trump e sull’importanza di un’analisi approfondita delle strategie politiche.

Fra delusione e soddisfazione, insegnamenti da cogliere e auspici in vista dal futuro, anche la politica ticinese reagisce all’elezione di Donald Trump,

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“Un sistema che da sussidiario è diventato predatorio”

“Un sistema che da sussidiario è diventato predatorio”

C’è un clima sempre più teso tra Cantone e Comuni. All’indomani delle critiche del sindaco di Bellinzona Mario Branda, il consigliere di Stato Norman Gobbi si dice pronto a riaprire il dialogo ma si difende: “È il sistema, dice, ad essere sbagliato”.

Sul fatto che così non si possa più andare avanti sono tutti d’accordo. Lo sono i Comuni, in difficoltà finanziarie, che all’indirizzo di Palazzo amministrativo lamentano scarsa autonomia decisionale. Lo è il Cantone che, per voce del consigliere di

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“Alle prossime elezioni intendo ricandidarmi”

“Alle prossime elezioni intendo ricandidarmi”

Il Consigliere di Stato ha annunciato l’intenzione di rinnovare il proprio mandato: “Credo ancora nel lavoro che sto facendo”.

16 anni in Governo, ma potrebbero diventare di più. Il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha annunciato l’intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni cantonali durante la trasmissione di “Detto tra noi”, in onda questa sera alle 19.30 su Teleticino. “Lo faccio perché credo ancora nel lavoro che sto facendo”, ha dichiarato il ministro. Inoltre, andare alle elezioni senza i due

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Matteo Cocchi, un nuovo slancio per le Polizie cantonali

Matteo Cocchi, un nuovo slancio per le Polizie cantonali

Recentemente eletto presidente della conferenza dei comandanti delle Polizie cantonali svizzere, ha condiviso le sfide che la Polizia dovrà affrontare nei prossimi anni.

Matteo Cocchi, recentemente eletto presidente della conferenza dei comandanti delle polizie cantonali svizzere, ha condiviso le sue visioni e le sfide che il corpo di polizia si troverà ad affrontare nei prossimi anni. In un’intervista ai microfoni di ticinonews, Cocchi ha sottolineato l’importanza di coordinare le forze di polizia a livello nazionale per garantire una risposta efficace alle

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Matteo Cocchi nominato Presidente della Conferenza dei comandanti e delle comandanti delle polizie cantonali svizzere

Matteo Cocchi nominato Presidente della Conferenza dei comandanti e delle comandanti delle polizie cantonali svizzere

Comunicato stampa

Il Consiglio di Stato ha preso atto con soddisfazione della nomina del Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi alla Presidenza della Conferenza dei comandanti e delle comandanti delle polizie cantonali svizzere (CCPCS). Cocchi succede a Mark Burkhard, Comandante della Polizia cantonale di Basilea Campagna, e diventa il secondo ticinese a ricoprire questo prestigioso incarico.

Il Consiglio di Stato ha preso atto con soddisfazione della nomina del Comandante della Polizia cantonale ticinese Matteo Cocchi quale Presidente della Conferenza dei

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La prostituzione si sposta negli appartamenti su Airbnb

La prostituzione si sposta negli appartamenti su Airbnb

Norman Gobbi: «Riflessioni in corso per adeguare la legge»
Il consigliere di Stato assicura che le autorità stanno già valutando come intervenire

«Non lasciamo nulla al caso». Il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, interpellato in merito alla crescita dell’esercizio della prostituzione in appartamenti non autorizzati, assicura che «la Polizia cantonale e tutte le autorità preposte monitorano costantemente la situazione, sanzionando puntualmente le irregolarità». Tuttavia, il Consigliere di Stato ammette pure che «con la velocità alla quale la nostra

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Cantone vs Comuni: è guerra?

Cantone vs Comuni: è guerra?

Norman Gobbi Direttore Dipartimento delle Istituzioni (LEGA)

 L’acqua è poca, ossia scarseggia, e la papera non galleggia”.

Con questa espressione descrivo le difficoltà che le istituzioni affrontano a tutti i livelli, non solo per le limitate risorse finanziarie. La presa di posizione di ACT, seppur insolita, evidenzia problematiche note, soprattutto agli amministratori comunali. Tuttavia, le difficoltà non riguardano solo i comuni, ma anche il Cantone e la Confederazione. I comuni, pur se in situazioni migliori, si vedono riversare compiti Approfondire

“L’isola che non c’è… più”

“L’isola che non c’è… più”

Osservazioni sul rapporto del Servizio attività informative della Confederazione

“Quello che stiamo vivendo è un periodo di transizione, pericoloso e instabile, verso una ridefinizione dei rapporti di potere globali. E la sua durata è indeterminata. Il contesto della politica di sicurezza della Svizzera si deteriora di anno in anno e, visto l’ambiente fortemente polarizzato con multicrisi simultanee e conflitti armati in Europa e nella sua periferia, la Svizzera è nettamente meno sicura rispetto anche solo a pochi anni fa”. È … Approfondire

Rapine ai distributori, Gobbi: “il miglior deterrente è riuscire ad arrestare i criminali”

Rapine ai distributori, Gobbi: “il miglior deterrente è riuscire ad arrestare i criminali”

Il direttore del Dipartimento istituzioni analizza il fenomeno alla luce degli ultimi fatti di cronaca. “Le cifre rimangono costanti e ciò significa che non vi è una recrudescenza. Anche il tasso di chiarimento degli autori è elevato”.

La rapina avvenuta ieri sera in un distributore di Novazzano ha riportato all’attenzione un fenomeno già noto alle nostre latitudini. “Atti di questo genere sono una costante, soprattutto nei mesi invernali, quando la notte arriva prima e finisce dopo, e in particolare in

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Ticino e Uri: accordo raggiunto sugli impianti idroelettrici del Lucendro

Ticino e Uri: accordo raggiunto sugli impianti idroelettrici del Lucendro

Comunicato stampa

I Governi cantonali di Ticino e Uri hanno raggiunto un accordo sullo sfruttamento delle acque dei fiumi Reuss e Ticino nella regione del Gottardo, nonché sulla riversione e il futuro esercizio degli impianti della Lucendro SA. L’intesa conclude un periodo di lunghe e complesse trattative e segna un passo decisivo nella gestione condivisa delle acque intercantonali del Gottardo, in linea con le politiche energetiche dei due cantoni e con gli obiettivi della Strategia energetica 2050 della Confederazione.

L’accordo
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