Da LIBERATV.CH l Il ministro delle istituzioni commenta il terremoto al Ministero Pubblico della Confederazione: “Il Procuratore Generale mi ha informato tempestivamente. È importante che le autorità cantonali e federali continuino a collaborare a braccetto”.
“Rispetto la decisione del Procuratore Generale della Confederazione”. Il ministro della giustizia Norman Gobbi si esprime innanzitutto con rispetto istituzionale a proposito del terremoto in corso alla sede ticinese del Ministero Pubblico federale di Lugano. Terremoto che ha portato alla sospensione del procuratore capo Pierluigi Pasi causa divergenze sulla gestione dell’antenna luganese.
“Il Procuratore Generale Michel Lauber mi ha informato tempestivamente, ieri, subito dopo aver congedato Pasi dal colloquio che hanno avuto a Berna. E questo senza dubbio dimostra il rispetto del Ministero Pubblico della Confederazione per l’autorità cantonale”.
“A mia precisa domanda sul futuro dell’antenna ticinese – prosegue Gobbi – Lauber mi ha rassicurato rispetto a una concentrazione del Ministero a Berna come qualcuno ipotizza. Ciò nonostante seguire con estrema attenzione l’evolversi della situazione. A mio avviso è importantissimo che le autorità cantonali e federali continuino a collaborare a braccetto soprattutto in una regione come il Ticino dove siamo particolarmente esposti a fenomeni quali la criminalità organizzata”.
Gobbi non polemizza, come ad esempio ha fatto Renzo Galfetti, sulle modalità con cui Pasi è stato sospeso. “Il Procuratore Generale ha agito nell’ambito delle sue competenze che non prevedono una dettagliata informazione al pubblico, magari per soddisfare qualche curiosità morbosa. È evidente che se Lauber è arrivato a questa decisione significa che si era rotto il rapporto di fiducia”.
Infine il ministro ha avuto anche rassicurazione da Berna circa il periodo di transizione che si apre ora che a Lugano il procurato capo è stato ufficialmente sospeso. Transizione che sarà diretta dalla Direzione centrale del Ministero Pubblico della Confederazione: ovvero sia da Lauber e dai suoi sostituti”.