A nome del Consiglio di Stato ticinese Vi porgo il benvenuto e Vi ringrazio per l’invito a partecipare alla conferenza stampa di un appuntamento divenuto una piacevole consuetudine primaverile qual è “Cantine Aperte”. Un manifestazione giunta alla 15esima edizione che, proprio come il buon vino, “invecchiando” migliora, come lo testimoniano la crescente adesione delle aziende e il successo di pubblico negli anni.
Questa manifestazione, promossa da Ticinowine, ha il grande pregio di avvicinare il grande pubblico ai produttori locali, facendogli visitare l’indispensabile terroir coi suoi vigneti e le fondamentali cantine. Un’occasione privilegiata per ri-scoprire l’affascinante processo che dall’uva porta al vino, e per instaurare un legame diretto con il produttore, scoprendone i sacrifici, la passione e l’orientamento alla qualità che li animano. Valori intangibili che sono alla base del crescente successo dei nostri vini ticinesi, come dell’immagine positiva del nostro territorio e di tutti i suoi numerosi e pregiati prodotti.
A corredare l’offerta vincente di “Cantine Aperte” vi è anche un intenso e variegato programma ricreativo con pranzi e cene a base di prodotti del territorio, animazioni musicali e attività culturali. Le cantine ticinesi aprono le loro porte per far conoscere e assaporare il buon vino ticinese, e anche per far vivere un’esperienza conviviale a contatto con natura, arte e musica.
Il crescente successo “Cantine Aperte” con il notevole afflusso di turisti provenienti dal Nord Italia e dalla Svizzera tedesca – l’anno scorso costituivano circa un terzo dei visitatori – deve anche essere uno sprone per rafforzare ulteriormente il binomio tra turismo ed agricoltura, tra promozione e territorio. Un binomio questo che può (e forse deve) diventare un cardine di una politica di sviluppo in grado di valorizzare ancora meglio il nostro territorio, sposando patrimonio enogastronomico, patrimonio culturale, biodiversità ed i nostri paesaggi rurali. Una promozione del territorio e dei nostri prodotti tipici che va implementata attraverso la collaborazione di tutti gli attori. Una promozione del prodotto ticinese (o in dialetto moderno “made in Ticino”) che deve essere supportata ed implementata anche dai nostri concittadini, acquistando prodotti locali e facendosi ambasciatori del nostro terroir presso amici e conoscenti che fuori da questo splendido triangolo di terra.
“Cantine Aperte” è anche una manifestazione sensibile all’ambiente ed attento alla sicurezza dei visitatori. Accanto all’offerta speciale FFS-Railaway per giungere in Ticino comodamente ed ecologicamente, sarà possibile spostarsi in tutta sicurezza e tranquillità attraverso un servizio di bus circolari in grado di collegare le stazioni FFS di Bellinzona, Lugano, Mendrisio e Locarno con molte delle cantine che aderiscono alla manifestazione. Iniziativa quest’ultima sostenuta per la seconda volta dal Dipartimento delle istituzioni attraverso il progetto “Strade più sicure”. Un indicatore quest’ultimo importante che dimostra la volontà del Dipartimento di essere presente sul territorio con campagne di sensibilizzazione, atte a favorire una mobilità privata responsabile e a promuovere valide alternative per chi venisse colpito dal furore bacchico.
Se infatti il binomio turismo e agricoltura è virtuoso nella promozione del nostro territorio, altrettanto non lo è il binomio alcol e guida. L’alcol al volante resta infatti una delle principali cause degli incidenti gravi e fatali. Le statistiche a livello federale indicano che quasi 1 morto su 5 è legato all’abuso di alcol al volante; discorso analogo, anche se con una proporzione di 1 su 7 – vale per i feriti gravi. Ciò che colpisce è soprattutto che negli ultimi 10 anni, pur costatando una riduzione del numero globale di incidenti, la quota imputabile all’alcol non si riduce. Ciò significa che ancora bisogna lavorare dal profilo della formazione e della sensibilizzazione, per giungere a quel cambiamento culturale che porti a mettere la sicurezza in primo piano, contribuendo così a salvare delle vite umane.
In questa ottica va letta la rinnovata campagna “Guidi o bevi” promossa dal Dipartimento per il tramite di “Strade più sicure” durante le scorse festività natalizie, e sempre in questa ottica va salutato positivamente l’impegno di Ticinowine nel promuovere un sistema di trasporto pubblico che offra a tutti la possibilità di gustare “Cantine Aperte” in piena sicurezza.
Il mio personale augurio è la manifestazione sia baciata da un sole splendente (e ne abbiamo davvero bisogno), dalla crescente partecipazione di pubblico e da un ottimo riscontro per i produttori nostrani. Ringrazio gli organizzatori di Ticinowine, i produttori vinicoli, i fornitori di prodotti tipici e tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno alla buona riuscita della manifestazione.
Si dice in inglese che “la vita è troppo breve per bere vini mediocri” , e dobbiamo quindi viverla godendo delle gioie e dei piaceri della vita senza tralasciare la sicurezza. Un brindisi, con il nostro Merlot, all’amore per la nostra terra.
Vi ringrazio.
Conferenza stampa presentazione “Cantine Aperte 2013”
Cantine Aperte: il piacere, in piena sicurezza!
21 maggio 2013, CAGI Cantina Giubiasco, ore 14:00
Intervento di Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni