Il Consiglio di Stato ha approvato, nella sua seduta odierna, il messaggio con il quale chiede al Gran Consiglio la modifica dei contenuti del messaggio iniziale (Messaggio n.6248 dell’8 luglio 2009) e l’adeguamento del credito di progettazione per la ristrutturazione del Pretorio di Bellinzona: dai 2.9 milioni di franchi inizialmente stanziati si passa a 3.83 milioni. In questo senso si prevede anche di adattare il tetto massimo di spesa previsto: dai 32.71 milioni di franchi annunciati in precedenza (escludendo i rincari) si passa a 40.4 milioni. Il Governo domanda inoltre un credito di 2.68 milioni di franchi per l’allestimento delle sedi provvisorie dei servizi che oggi occupano il Pretorio.
Le decisioni politiche concernenti l’organizzazione delle autorità giudiziarie, in modo particolare lo scorporo del Tribunale penale cantonale dal Tribunale di appello (Messaggio n.6722 del 12 dicembre 2012) che troverà sede proprio presso il Pretorio, hanno reso necessario rivedere i contenuti del progetto per il rinnovo dello stabile, con pure l’inserimento di un’aula penale per la celebrazione dei processi. Determinanti sono state anche le nuove disposizioni federali in materia di procedura penale e di procedura civile come anche i previsti futuri mutamenti per l’assetto organizzativo del potere giudiziario ticinese.
Nell’esporre i cambiamenti auspicati, il Consiglio di Stato ribadisce la volontà di concentrare nella Capitale un comparto interamente dedicato alle prime istanze penali cantonali. In quest’ottica si propone pertanto di riunire presso lo stesso edificio la Pretura penale (già prevista nel progetto del Pretorio) e il Tribunale penale cantonale. La nuova sede consentirà di instaurare le opportune sinergie tra le due istanze fornendo nel contempo gli adeguati spazi logistici.
Nel nuovo Pretorio avrebbero inizialmente trovato una sistemazione anche il Ministero pubblico, l’Ufficio di esecuzione e fallimenti, alcuni settori della Divisione della giustizia e l’Ufficio di stato civile. Con la modifica del progetto queste superfici saranno invece attribuite ai servizi del Tribunale penale cantonale e della Polizia cantonale. La presenza in loco di quest’ultima si rende necessaria per la gestione degli imputati a processo che necessita di adeguate strutture logistiche.
Attualmente il Pretorio ospita alcuni servizi della Polizia cantonale (Gendarmeria territoriale, Polizia giudiziaria e Stato maggiore) e la sede bellinzonese del Ministero pubblico. Per permettere i lavori di ristrutturazione dell’edificio questi servizi dovranno trasferirsi presso sedi provvisorie che sono già state identificate (Stabile amministrativo 2 e Business center a Bellinzona) e che dovranno essere adattate per consentire l’insediamento transitorio.