Quel filtro illegale ma efficace

Quel filtro illegale ma efficace

Dal Corriere del Ticino del 12 maggio 2016, Editoriale di Fabio Pontiggia

Libertà e sicurezza, libertà o sicurezza. L’eterno conflitto tra due capisaldi della nostra società si ripropone nell’Europa che, dopo averle aperte, socchiude qua e là le frontiere tra i suoi Paesi. In Europa ci siamo anche noi, sebbene fuori dall’Unione europea. Troppo spesso le due realtà vengono confuse, ciò che conferisce al termine e al concetto di Europa una connotazione negativa, sprezzante, che l’Europa invece non merita proprio. … Approfondire

Casellario giudiziale: la misura straordinaria resta in vigore – allo studio varianti definitive

Casellario giudiziale: la misura straordinaria resta in vigore – allo studio varianti definitive

Nella sua seduta odierna il Consiglio di Stato ha deciso di mantenere in vigore la misura straordinaria concernente l’obbligo di presentazione dell’estratto del casellario giudiziale per i cittadini stranieri che richiedono il rilascio e il rinnovo dei permessi di dimora “B” o per lavoratori frontalieri “G”. Una misura a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico – e non a carattere economico – introdotta dal Dipartimento delle istituzioni nel mese di aprile del 2015 e sostenuta dal popolo ticinese attraverso una Approfondire

Carceri Trenta posti in più per La Stampa

Carceri Trenta posti in più per La Stampa

Dal Corriere del Ticino del 10 maggio 2016

Il tutto esaurito impone una ristrutturazione – Si investiranno 50 milioni, un terzo rispetto al progetto originale Gobbi: «Occorre una struttura più performante» – Laffranchini: «È in diminuzione l’uso della cella di rigore»

Dopo il netto ridimensionamento della ristrutturazione de La Stampa deciso dal direttore dei Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi (vedi anticipazione del Corriere del Ticino del 17 ottobre 2015), si pianifica la ripartenza del progetto. In prima battuta il Consiglio … Approfondire

È ancora il tutto esaurito

È ancora il tutto esaurito

Da LaRegione del 10 maggio 2016

Al Penitenziario più giornate di carcerazione. Nuove norme in arrivo, con conseguenze logistiche

In testa i furti. A seguire le infrazioni alla legge federale sugli stupefacenti, le rapine e le truffe. Sono i principali reati all’origine delle incarcerazioni avvenute nel 2015 in Ticino. Dove «da oltre un anno» il Penitenziario della Stampa «registra il tutto esaurito». Occupati dunque i «centoquaranta» posti del Carcere penale, riservato ai condannati. Lo ha evidenziato il direttore Stefano Laffranchini … Approfondire

Comuni forti per il Ticino di domani

Dal Mattino della domenica dell’8 maggio 2016
Il Ticino del futuro deve essere costruito sui nostri Comuni

Le elezioni comunali sono passate da poche settimane e, in alcuni luoghi, oggi si tiene un nuovo appuntamento alle urne per stabilire l’elezione dei Sindaci della nuova legislatura. Queste elezioni, come sempre molto sentite nel nostro Cantone, a testimonianza della vitalità della democrazia ticinese, hanno segnato l’avanzata della Lega dei Ticinesi anche negli enti locali, sia nei Municipi sia nei Consigli Comunali. Un … Approfondire

La richiesta fa centro 33 volte

Dal Corriere del Ticino del 4 maggio 2016

Sono decine i permessi negati a seguito della domanda sistematica dell’estratto introdotta da Norman Gobbi Il rapporto: «Persone con gravi precedenti penali e potenzialmente pericolose» – Il dossier oggi in Governo.

Dopo mesi di silenzio si torna a parlare del giro di vite sul casellario giudiziale voluto dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. Oggi a Palazzo delle Orsoline il rapporto – consegnato in dicembre dallo stesso Gobbi ai colleghi – … Approfondire

Nuovo alto ufficiale ticinese nell’esercito: il Cantone soddisfatto per la nomina di Silvano Barilli a brigadiere

Nuovo alto ufficiale ticinese nell’esercito: il Cantone soddisfatto per la nomina di Silvano Barilli a brigadiere

Il Dipartimento delle istituzioni prende atto con soddisfazione della nomina da parte del Consiglio federale del colonnello SMG Silvano Barilli al grado di brigadiere, con la funzione di capo di Stato maggiore del capo dell’esercito. Parallelamente si saluta la nomina del brigadiere Lucas Caduff a comandante della Regione territoriale 3, punto di riferimento militare per i cantoni di Uri, Svitto, Zugo, Grigioni e Ticino.

A partire dal 1. luglio 2016, per decisione del Consiglio federale, il colonnello SMG Silvano Barilli … Approfondire

Gli 007 ticinesi: «Lavoro delicato, l’allerta è alta»

Gli 007 ticinesi: «Lavoro delicato, l’allerta è alta»

Da tio.ch del 2 maggio 2016

Servizi segreti in azione nel nostro cantone. Gobbi: «Abbiamo potenziato l’organico».

BELLINZONA – In genere ce lo dimentichiamo – del resto, è il loro lavoro essere dimenticati. Ma gli 007 ticinesi esistono. E hanno pure un bel daffare, di questi tempi. Il perché è spiegato nelle novanta pagine del rapporto 2015 pubblicato oggi dai servizi segreti di Berna (Sic). La Svizzera non è un obiettivo primario del terrorismo di matrice islamica, ma l’allerta rimane … Approfondire

Gobbi: «Il Ticino non è nel mirino dell’ISIS, ma bisogna vigilare»

Gobbi: «Il Ticino non è nel mirino dell’ISIS, ma bisogna vigilare»

«Le persone arrestate giovedì in Italia «erano tutte molto pericolose». Ad affermarlo è il procuratore Antiterrorismo e Antimafia Franco Roberti, riferendosi alla banda di presunti jihadisti fermati ieri in Lombardia tra Lecco, Varese e Milano. Tra i fermati, lo ricordiamo, c’è anche il kickboxer Abderrahim Moutaharrik che col Ticino aveva legami particolari. Come riferito dal CdT, infatti, Moutaharrik – classe 1988, nato in Marocco ma residente a Lecco – si era allenato quasi giornalmente nella palestra Fight Gym Club di … Approfondire

Norman Gobbi: «Lo tenevamo sotto controllo»

Norman Gobbi: «Lo tenevamo sotto controllo»

Dal Corriere del Ticino del 30 aprile 2016

Il ruolo della polizia cantonale

Il 25 marzo, come riferito ieri, Salma Becharki si presenta alla posta di Lecco per ritirare una raccomandata inviata a suo marito, il kickboxer Abderrahim Moutaharrik. Al suo interno c’è un divieto d’ingresso in Svizzera, inviato dal competente ufficio federale. Indice questo che il presunto jihadista era da tempo sotto la lente anche dei servizi d’intelligence elvetica oppure, semplicemente, che i colleghi italiani hanno avvisato quelli svizzeri … Approfondire