Pensata per ridurre gli oneri amministrativi, la piattaforma federale «EasyGov» da alcune settimane di aprire un’azienda con pochi clic – Frida Andreotti, Divisione giustizia (TI): «Necessario un adeguamento organizzativo».
Costituire imprese (individuali, a società a garanzia, di società anonime, ecc.) e sbrigare una serie di procedure amministrative con pochi clic di mouse. No, non è fantascienza, ma è quanto offerto dal portale internet “EasyGov ” gestito e lanciato lo scorso novembre dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) per «sostenere le imprese svizzere, semplificando le procedure amministrative, rendendole veloci e altamente efficienti». “EasyGov ” nel concreto permette di costituire una nuova impresa e al tempo stesso di iscriverla al registro di commercio, alla cassa di compensazione AVS, all’ufficio IVA e alla compagnia d’assicurazione contro gli infortuni. Dal canto loro le imprese già avviate possono sbrigare formalità amministrative, come una richiesta di proroga per l’IVA o dei cambiamenti nel registro di commercio. Al momento della presentazione del portale, il consigliere federale Johann Schneider-Ammann, ha pronunciato queste parole: «Il fatto di dover richiedere autorizzazioni e compilare moduli presso diversi sportelli amministrativi rappresenta un enorme dispendio di tempo, costi e personale. Le aziende non dovrebbero investire energie e risorse nelle pratiche burocratiche, bensì nei loro prodotti e servizi». Ogni anno nel nostro Paese vengono create, lo ricordiamo, circa 40mila nuove aziende, mentre sono circa 4mila quelle che falliscono. Tutto bene, dunque? A giudicare dal numero di imprese, circa 2.200, che al 23 dicembre erano registrate su questo sportello, apparentemente sì. Tradotto: è possibile sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione, semplificando gli scambi tra imprese e autorità. Nel contempo, però ci chiediamo, si mantiene anche la coordinazione tra tutte le autorità di sorveglianza preposte contro eventuali abusi? Per contrastare il fenomeno delle cosiddette “società bucalettere” proprio recentemente i consiglieri di Stato Norman Gobbi per il Ticino e Christian Rathgeb per i Grigioni si sono detti concordi sull’esigenza d’inasprire leggi e controlli in materia. Anche perché all’Ufficio del registro di commercio ticinese pervengono quotidianamente numerose segnalazioni – sia da parte di cittadini che da Uffici amministrativi pubblici – relative a società iscritte che non possiedono un valido recapito oppure non sono più attive, tanto che si stima che queste siano in media un numero da 1.200 a 1.500 casi per anno. E nello stesso tempo c’è stato un fuggi fuggi di queste società dal Ticino ai Grigioni. Abbiamo girato la domanda alla direttrice della Divisione della giustizia del Canton Ticino, Frida Andreotti. «Il nuovo sportello online per le imprese EasyGov.swiss è un progetto strategico di e-government della Confederazione volto a ridurre l’onere amministrativo per le imprese – ci dice – In estrema sintesi, si tratta di una modalità adeguata alle nuove tecnologie con la quale, tramite singoli servizi elettronici – come ad esempio le iscrizioni a registro di commercio –, verranno agevolate le procedure amministrative. In quest’ottica, non è un progetto direttamente correlato alla lotta agli abusi in questo settore, visto che mira piuttosto a migliorare le condizioni quadro per le imprese n e l l’accesso al mercato del nostro Paese».
È possibile sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione e nel contempo mantenere la coordinazione tra tutte le autorità di sorveglianza preposte contro eventuali abusi? In termini generali, le nuove tecnologie offrono la possibilità di migliorare lo scambio di informazioni tra le istituzioni e gli attori interessati, in primo luogo i cittadini e le imprese, oltre che tra le autorità stesse. In questo senso, l’intro duzione di nuovi applicativi informatici persegue sempre l’obiettivo di accrescere la qualità del servizio fornito, così come l’efficienza e l’effi – cacia dell’attività svolta. Un obiettivo che deve essere comunque accompagnato da un adeguamento anche dal punto di vista organizzativo, in modo da adattare la struttura di un determinato ufficio alle nuove modalità e processi lavorativi. Un principio che è trasversale nei vari settori e che permette infine anche di rafforzare il coordinamento tra le diverse autorità.
Com’è valutata in generale dall’Ufficio del registro di commercio il nuovo sportello online per le imprese EasyGov.swiss? Come detto, in generale le nuove tecnologie concorrono a semplificare le procedure amministrative. Per quanto concerne il nuovo sportello online, quest’ultimo necessita ancora del tempo affinché si possa valutarne l’impatto, in particolare sull’attività dell’Ufficio del registro di commercio.