Articolo pubblicato nell’edizione di giovedì 27 agosto 2020 de La Regione
Intesa tra governo, AlpTransit e Armasuisse
Si consolidano le basi per la futura compravendita da parte del Cantone dei terreni ai Saleggi di Bellinzona (di proprietà della Confederazione) e la relativa permuta di terreni a Pollegio, attualmente posseduti da AlpTransit, in favore di Armasuisse Immobili. L’incontro di ieri tenutosi a Palazzo delle Orsoline alla presenza dei rappresentanti di tutti gli autori coinvolti in questa sorta di Tetris sull’asse Bellinzonabassa Leventina-Berna, spiana la strada al previsto ospedale regionale e definisce il futuro dell’Infocentro di Pollegio. Quest’ultima struttura, inserita nella porzione di terreno che AlpTransit cederà ad Armasuisse, sarà poi in un secondo tempo acquisita dal Cantone per un utilizzo volto a scopi d’interesse pubblico cantonale.
Gobbi: ‘Obiettivo far vivere la struttura’
«L’edificio sarà inizialmente utilizzato a scopi di protezione della popolazione – afferma da noi contattato il direttore del Di, Norman Gobbi –. Un po’ sulla falsariga di quello che rappresenta oggi il Centro di istruzione di Rivera che può accogliere anche utenti esterni. Il tutto sarà gestito dal nostro Dipartimento tramite la Sezione del militare e della protezione della popolazione. Anche gli spazi espositivi e la cucina – continua Gobbi – potranno essere messi a disposizione, ma in maniera coordinata. Per il momento non possiamo ancora sbilanciarci, ma l’obiettivo è quello di far vivere l’Infocentro e non mantenerlo come un mausoleo».
Nuovo ospedale regionale più vicino
Ciò che lega la capitale ticinese alla bassa Leventina, ricordiamo, sono i due vasti terreni sui quali Cantone ed Esercito intendono realizzare rispettivamente il nuovo ospedale regionale di Bellinzona e valli, in zona Saleggina, e una nuova piazza d’esercitazione militare vicino all’Infocentro così come previsto dal Piano settoriale militare.
A Pollegio saranno dunque spostate le attività militari attualmente presenti nella capitale. Nell’iter che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale regionale, nel comparto della Saleggina, la Città di Bellinzona dovrà procedere allo smantellamento dello stand di tiro e contribuire alla realizzazione del poligono d’impronta cantonale sul Ceneri. Il passaggio al Cantone del comparto dei Saleggi assume inoltre un’importanza strategica anche per la futura sistemazione idraulica prevista nel progetto per la rinaturazione del fiume Ticino. «C’è soddisfazione da parte di tutti i partner perché sono progetti che potevano anche essere divergenti dal punto di vista degli interessi. Siamo però riusciti a fare incastrare il tutto grazie a un lavoro minuzioso».
A breve accordo definitivo e richiesta di credito al Gran Consiglio
Grazie alla mediazione condotta dal Dipartimento delle istituzioni (Di) e al lavoro svolto dai vari attori coinvolti, a breve – si legge nel comunicato diffuso dal Di – potrà essere formalizzato l’accordo definitivo tra le parti. Sul piano temporale è stato fissato l’obiettivo di presentare il messaggio per la richiesta del credito d’acquisizione al Gran Consiglio nell’autunno 2020. «Per quanto riguarda i messaggi – rileva ancora Gobbi – la parte più importante riguarderà ovviamente la questione dell’acquisizione del comparto dei Saleggi perché il passaggio di proprietà dell’Infocentro potrà avvenire solo dopo il termine della procedura di pianificazione che permetterà di convertire a Bellinzona la parte di zona agricola che verrà a mancare a Pollegio». Presenti ieri a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, oltre alle delegazioni di AlpTransit San Gottardo Sa, Armasuisse Immobili, Ente ospedaliero cantonale e Consorzio correzione fiume Ticino, i consiglieri di Stato Norman Gobbi, Christian Vitta e Claudio Zali in rappresentanza dell’Autorità cantonale, il sindaco Mario Branda e il municipale Simone Gianini per il Comune di Bellinzona e il sindaco John Mercoli per il Comune di Pollegio.