Aggregazioni nel Locarnese, qualcosa si muove

Aggregazioni nel Locarnese, qualcosa si muove

Gobbi spiega quanto è stato fatto e che cosa succederà nel prossimo futuro

Aggregazioni nel Locarnese: a che punto siamo? La risposta giunge direttamente dal Dipartimento delle istituzioni, che proprio venerdì ha proposto un aggiornamento sulla situazione, dopo le visite compiute prima dell’estate ai Municipi dei Comuni del Locarnese dal Direttore del Dipartimento Norman Gobbi, accompagnato dal capo della Sezione degli enti locali (SEL), Marzio Della Santa. “Dopo questi incontri – afferma Norman Gobbi – la SEL ha svolto una serie di approfondimenti, identificando due possibili scenari aggregativi, che potrebbero coinvolgere nove Comuni del Distretto di Locarno. Il primo scenario, definito «Urbano», potrebbe riguardare Losone, Locarno, Orselina, Brione sopra Minusio e Minusio. Il secondo scenario, definito invece «Piano», includerebbe Gordola, Lavertezzo, Cugnasco-Gerra, e Tenero-Contra. A questi nove Municipi abbiamo proposto due distinti momenti di riflessione strategica che coinvolgeranno rappresentanti della società civile, delle aziende e delle Autorità politiche. L’obiettivo è di avviare un confronto per identificare il potenziale di crescita e sviluppo della qualità di vita e dell’attrattività dei due comprensori individuati. Faremo questi incontri nei primi mesi del 2025. In precedenza però incontreremo (mese di novembre) i Municipi per spiegare nel dettaglio come vorremmo organizzare e gestire quei due momenti di confronto, che daranno il via a una fase di “pre-studio aggregativo””, chiarisce Norman Gobbi.

Una particolarità: Muralto e Verzasca non figurano tra i Municipi che discuteranno potenziali scenari aggregativi. Il perché ce lo spiega Norman Gobbi: “Abbiamo preso atto delle perplessità espresse dai rappresentanti dei due Comuni riguardo a eventuali scenari di aggregazione che coinvolgono i rispettivi territori nel prossimo futuro Da qui la decisione di non coinvolgerli, nel rispetto delle loro scelte. Questa è un’ulteriore conferma che non vogliamo forzare nessuno e che future aggregazioni devono sempre essere l’espressione di una volontà condivisa che viene dal basso. È l’obiettivo che ci prefiggiamo con i due momenti all’inizio del 2025, quando interverranno non solo le autorità politiche e amministrative dei Comuni coinvolti, ma soprattutto rappresentanti della società civile e delle aziende. Insomma: cittadini che hanno qualcosa di importante da dire e che lo vogliono condividere. Come ho sempre sottolineato in tutti questi anni, il Dipartimento e con esso il Governo, possono promuovere un progetto di aggregazione dolo se lo stesso nasce a livello locale. Oggi con i 9 Comuni del Locarnese abbiamo avviato un percorso, sicuramente ancora lungo, che potrebbe preludere a nuovi progetti di aggregazione. Vedremo quali saranno i risultati di questo interessante processo”, conclude il Consigliere di Stato, Norman Gobbi. 

Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 29 settembre 2024 de Il Mattino della domenica