Nella sua seduta del 17 dicembre, il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio con il quale propone al Gran Consiglio la modifica della Legge cantonale di applicazione alla Legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero (LAFE).
Nel progetto il Governo prospetta un cambiamento dell’attuale organizzazione, creando un’unica autorità cantonale presieduta da un funzionario cantonale, il quale sarà affiancato da due commissioni (una per il Sopraceneri e una per il Sottoceneri), Entrambe le commissioni saranno composte – tenendo conto della rappresentanza regionale e sentite le associazioni interessate in particolare quelle attive nel ramo immobiliare – da quattro membri e due supplenti: un notaio, un fiduciario, un esperto contabile e un architetto.
Il Presidente sarà affiancato da altri due funzionari cantonali e la proposta non comporterà alcun aumento di personale.
Con questo passo l’Esecutivo vuole rendere più razionale l’attività delle attuali commissioni distrettuali, presiedute ognuna da un Ufficiale dei registri, assicurando nel contempo un’uniformità di prassi su tutto il territorio cantonale.
Riservate le competenze del Parlamento, a mente del Consiglio di Stato le nuove disposizioni dovrebbero poter entrare in vigore al più tardi il primo gennaio 2015.