Comunicato stampa
Sotto il segno della collaborazione: prende avvio la campagna di sensibilizzazione e di prevenzione “Acque sicure” 2022. Confermando lo slogan “la prudenza fa la differenza”, nei prossimi mesi estivi è stata programmata una fitta azione di comunicazione con il fine ultimo di informare sui pericoli che si nascondono anche nello svolgimento di un’attività ludica, rigenerante e rilassante come può essere fare il bagno in uno dei nostri meravigliosi laghi, nuotare in piscina o immergersi nei magnifici fiumi delle nostre valli. Il bilancio negativo registrato durante l’estate 2021 (9 annegamenti in totale, di cui 5 nei laghi, 3 nei fiumi e 1 in piscina) ha spinto il Dipartimento delle istituzioni e per esso la Commissione cantonale Acque sicure a rafforzare il suo impegno, aumentando i contatti con i Comuni e con le associazioni partner del progetto. Ne è un esempio la collaborazione instaurata con la Città di Lugano per rendere più sicura la zona balneare della Foce, da sempre teatro – purtroppo – di incidenti.
I contenuti della campagna “Acque sicure” 2002 sono stati presentati nella sede del Circolo Velico di Lugano, proprio a contatto con la zona della foce del Cassarate. Un luogo scelto non a caso: quest’anno la Commissione cantonale Acque sicure ha rafforzato ancor di più la stretta collaborazione con la Città di Lugano, già in vigore da 5 anni, e segnatamente con il Dicastero Consulenza e gestione. Le due vittime dello scorso anno (su un totale di 5 morti nei laghi) ha portato alla definizione di un ulteriore programma di prevenzione.
Alla presentazione della nuova campagna erano presenti il Consigliere di Stato Norman Gobbi, il Municipale di Lugano Tiziano Galeazzi, il presidente della Commissione cantonale Acque sicure Doris Donda e la capo progetto della campagna cantonale Fabienne Bonzanigo.
Prevenzione a 360 gradi con “Ticino sicuro”
Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha dapprima inquadrato Acque sicure nel concetto più ampio di “Ticino sicuro”. “Le sempre crescenti e mutevoli sfide a cui siamo confrontati hanno portato il Dipartimento delle istituzioni a sviluppare un concetto di sicurezza a 360 gradi che punta sulla sensibilizzazione e sulla prevenzione. In quest’ottica s’inseriscono le 5 compagne: “Strade sicure”, nata nel 2002, “Acque sicure” (sviluppatasi in questa forma nel 2016, dopo l’esperienza della Commissione “Fiumi sicuri” già presente dal 2001), “Montagne sicure”, attivata nel 2018, così come “Stop radicalizzazione”, e infine “Cyber sicuro”, voluto dal Dipartimento e dal Consiglio di Stato nel 2020”. Il Consigliere di Stato ha ricordato l’”Annus horribilis” 2021. “La forte presenza di turisti in Ticino, nonché la decisione di molti residenti di non partire all’estero per le vacanze hanno reso molto intenso l’afflusso di persone sui laghi e sui fiumi ticinesi. Si spiega anche così il numero di vittime nel 2021. Per questo l’azione di prevenzione e di sensibilizzazione riveste un’importanza ancora maggiore”, ha sottolineato.
L’importanza della collaborazione
Il municipale e responsabile del Dicastero Consulenza e gestione Tiziano Galeazzi ha presentato l’attività di prevenzione specifica per la foce del Cassarate, inserita nel concetto generale della campagna cantonale. “Una collaborazione fattiva tra i due enti Comune/Cantone – ha detto Galeazzi – per un approccio pragmatico al problema. Una collaborazione che vi è sempre stata, ma che quest’anno abbiamo voluto potenziare, propria alla luce dei due annegamenti dello scorso anno”. Per questo la Città ha realizzato nuovi cartelli informativi in acqua e fuori dall’acqua; procederà alla distribuzione capillare degli opuscoli informativi cantonali; promuoverà una pubblicità dinamica su battelli e bus; procederà a informare taxisti, centri di formazione superiore e scuole internazionali; fornirà di sottopiatti piscine, lidi ed esercizi pubblici; introdurrà l’attività di pattugliatori alla foce del Cassarate; fornirà informazioni nei centri di accoglienza migranti, ecc.
Innumerevoli misure di prevenzione
Il presidente della commissione cantonale Boris Donda e la capo progetto di Acque sicure Fabienne Bonzanigo hanno invece snocciolato la composita serie di misure pensate per il 2022. Una campagna modulata per i diversi target di riferimento (residenti, turisti, bambini, anziani, torrentisti e stranieri) e per i diversi luoghi (laghi, corsi d’acqua e piscine pubbliche). Una promozione condotta nelle quattro lingue (I, F, D, E) e per i canyonisti anche in spagnolo. Ma anche in tigrino, farsi, arabo e somalo. Una novità quest’anno: gli opuscoli informativi “laghi e fiumi” in ucraino e in russo per sensibilizzare i nuovi rifugiati sui comportamenti corretti da adottare nelle acque libere del nostro territorio.
Oltre agli opuscoli informativi in più lingue, si possono citare le affissioni stradali e digitali, la sensibilizzazione sui mezzi di trasporto pubblici, articoli di giornale, spot in radio, pubblicità su riviste. E ancora: la partecipazione a eventi mirati, l’infoline delle officine idroelettriche che informano i torrentisti. Ma anche gli incontri informativi e di sensibilizzazione sui rischi presenti nelle acque libere con le comunità straniere in collaborazione con il Servizio integrazione stranieri (SIS). E a livello d’informazione tramite social, vi è da segnalare come nei prossimi mesi estivi sarà aperta una nuova pagina Instagram di Ticino sicuro, dopo quella su Facebook dello scorso anno. Confermato anche quest’anno l’importante servizio di pattugliamento quotidiano dei torrenti Maggia e Verzasca durante i mesi di luglio e agosto.
Al termine della conferenza stampa il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha mostrato un’immagine della campagna che verrà proiettata sull’acqua alla foce del Cassarate durante le serate del periodo estivo per mantenere anche in quei momenti alta l’attenzione sui possibili rischi delle acque libere. Un ulteriore strumento per richiamare tutti a un’attività responsabile anche in un contesto di svago e di divertimento. Perché alla fine… la prudenza fa la differenza!