Norman Gobbi commenta gli obiettivi dell’anno presidenziale
Il Ticino si trova oggi in un momento cruciale della sua storia recente. L’avvio della legislatura 2023-2027 ha purtroppo risentito di una percezione negativa, fortemente influenzata dalla complessa situazione geopolitica, che ha comportato insicurezza globale, nonché dalla situazione finanziaria cantonale, che hanno fatto emergere un’immagine di uno Stato vissuto come immobile, inefficiente e privo di una guida chiara. “È proprio in questi momenti che nasce l’esigenza (e l’opportunità) di cambiare rotta, riscoprendo il valore di una politica concreta, positiva, autentica e coinvolgente”, esordisce Norman Gobbi.
L’obiettivo è ambizioso ma necessario: “Occorre restituire al Ticino un’immagine di fiducia, vitalità e partecipazione, riscoprendo il legame profondo tra i cittadini e il proprio territorio”, prosegue Gobbi. “Un’azione politica che non ignori le difficoltà, ma che scelga consapevolmente di affrontarle con uno spirito costruttivo, valorizzando quanto di buono già esiste e proiettandosi verso un futuro da costruire insieme”.
Questa modalità collettiva e compartecipativa mira a restituire l’immagine di un Ticino come terra viva, dinamica e resiliente. “Si vuole dimostrare come il Cantone che, pur consapevole delle sfide, scelga di affrontarle con coraggio, ottimismo e spirito di iniziativa. Un territorio che continua a progettare e investire, senza mai perdere di vista le proprie radici e la propria identità culturale, pur rimanendo ben connesso con il mondo che cambia”, sottolinea il Presidente del Governo.
“L’obiettivo lo si raggiunge resistendo alle crisi quotidiane grazie all’impegno concreto delle persone nella vita di tutti i giorni. Vedo un Cantone che agisce anche in modo silenzioso, con uno Stato che lavora dietro le quinte a beneficio della collettività, anche dove spesso non si vede. Ma anche un Ticino attrattivo, capace di sedurre talenti, investitori e visitatori grazie al suo fascino, alla qualità della vita e al valore del suo capitale umano”, prosegue Gobbi.
Un altro aspetto fondamentale è la volontà di non subire i cambiamenti globali, ma di cavalcarli con consapevolezza: “Occorrerà affrontare i grandi processi di trasformazione (digitalizzazione, sostenibilità, demografia) con uno sguardo aperto e una strategia mirata, come delineato nel Programma di legislatura e nel documento strategico “Prospettiva 2040””, prosegue Gobbi.
In definitiva, in questo anno di presidenza si vuole (ri)accendere nelle persone la voglia di sentirsi parte attiva di un progetto comune. “Mi piacerebbe se ogni cittadino tornasse a credere nel proprio Cantone, non solo come spettatore, ma come protagonista. Perché un futuro migliore si costruisce insieme, con fiducia, responsabilità e visione”, conclude Gobbi.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 20 aprile 2025 de Il Mattino della domenica