Incontro della Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza

Incontro della Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza

Comunicato stampa

Si è svolta questo pomeriggio a Bellinzona la 27ma Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza, che riunisce in un tavolo politico sotto la direzione del capo del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, i responsabili dei competenti dicasteri dei comuni Polo ticinesi (Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Chiasso, Ascona e Biasca). Diverse le tematiche affrontate, in particolare spicca la presentazione della capo Sezione della Popolazione, Silvia Gada, sul ruolo dei Comuni nell’ambito della lotta alle residenze fittizie di cittadini stranieri e alle società “bucalettere”.

Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, introducendo i lavori ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno delle residenze fittizie e delle società “bucalettere”, anche nell’ambito della lotta alla criminalità economica. A questo proposito ha ricordato il recente messaggio approvato dal Governo cantonale, che mira proprio a incentivare un’azione coordinata, coinvolgendo anche gli ambiti amministrativi cantonali, ma pure quelli degli enti locali, che hanno una funzione importante di sentinelle sul territorio.
La capo Sezione Silvia Gada ha così fornito una serie di informazioni che precisano il lavoro svolto dai suoi uffici nell’accordare i permessi sia a persone sia a ditte estere e che richiedono la collaborazione delle autorità comunali. Una collaborazione giudicata positiva da parte dell’autorità cantonale e che ha bisogno di un costante aggiornamento, anche sulla base delle decisioni pronunciate dai Tribunali.

Il comandante della Polizia cantonale, Matteo Cocchi ha poi affrontato diverse e puntuali attività che interessano Cantone e Comuni, tra cui un aggiornamento sulla nuova uniforme e la presentazione del progetto MyAbi con l’intenzione di estenderlo alle Polizie comunali. Su quest’ultimo punto Cocchi ha sottolineato le opportunità anche per le Polizie comunali di potersi dotare di questo sistema per la gestione elettronica degli eventi e delle pratiche. I processi standard di polizia vengono ottimizzati e il sistema integrato permette di interfacciarsi con oltre 10 banche dati, rendendo più efficace il lavoro. Per finire il segretario generale del Dipartimento delle istituzioni, Luca Filippini ha fornito alcune informazioni generali e introduttive sul progetto MSK, ossia il nuovo sistema di comunicazione mobile di sicurezza a banda larga.

I lavori si sono poi conclusi con un aggiornamento sul progetto “Polizia Ticinese”. I municipali presenti hanno così avuto modo di riportare le discussioni che il progetto ha suscito all’interno dei rispettivi Esecutivi. Alle varie criticità sorte in alcune città sono state date puntuali risposte e assicurazioni in uno spirito di collaborazione e massima condivisione. “Uno spirito che abbiamo sempre favorito sin dall’inizio del progetto e che confermiamo soprattutto in questa fase, prima dell’avvio della consultazione con tutti gli enti interessati, Comuni in primis”, ha osservato il capo Dipartimento, Norman Gobbi.