Norman Gobbi sulle campagne di prevenzione Acque sicure e Montagne sicure
L’estate è ancora alle porte e la primavera è stata molto piovosa, ma le campagne di prevenzione e di sensibilizzazione sulla sicurezza in vista dei mesi con il maggior afflusso di turisti e delle vacanze dei residenti sono o stanno entrando nel vivo. Sentiamo il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, che ha introdotto negli ultimi anni una serie di campagne a 360 gradi per aumentare la sicurezza anche durante le attività sportive e del tempo libero estive: “Il Ticino è un luogo splendido e tra ticinesi e ospiti, che giungono da ogni parte del mondo, sono in molti – e mi ci metto in prima persona – a godere della sua natura e delle molte possibilità che offre il suo territorio. Per far sì che il piacere prevalga su ogni altro aspetto occorre però tener conto anche della sicurezza, perché non dobbiamo mai sottovalutare che nelle acque dei nostri laghi e fiumi o sui sentieri delle nostre montagne si possono nascondere pericoli, evitabili solo se si tengono in considerazione alcune anche semplici regole di comportamento. È l’obiettivo che ci siamo prefissati nel corso di questi anni: far passare questi messaggi di prudenza e di attenzione per limitare il più possibile incidenti che possono tradursi in tragedie. Il tutto rispettando il piacere e la libertà di ognuno nel rapportarsi con la natura”.
Le campagne sulla prevenzione, come Acque sicure e Montagne sicure, hanno dato buoni risultati, se si pensa alla netta diminuzione nel corso degli anni al Sud delle Alpi del numero di vittime nei laghi e nei fiumi e in montagna. Sentiamo ancora Norman Gobbi: “Lo ribadisco ai miei collaboratori e all’opinione pubblica tutti gli anni: ogni vittima è una di troppo. Per questo – nonostante possibilità finanziarie ridotte – abbiamo l’obbligo di mettere in campo il meglio per essere efficaci. Ci sono svariate misure che toccano soprattutto la comunicazione, sfruttando tutti i canali possibili, social inclusi. Ma non solo: anche azioni concrete. Per esempio mi riferisco al lavoro dei volontari pattugliatori nei mesi di luglio e agosto lungo i tratti più pericolosi dei fiumi Maggia e Verzasca, oppure alla Foce del Cassarate sul lago di Lugano. Per raggiungere un effetto moltiplicatore della nostra attività è basilare inoltre la collaborazione con il maggior numero di partner. Tra questi ci sono i Comuni, ma non dimentico gli stakeholder legati al turismo, allo sport e al tempo libero, così come importanti enti e istituzioni legati alla scurezza, le agenti e gli agenti delle nostre Polizie per esempio. Un lavoro a 360 gradi per una sicurezza a 360 gradi. È evidente che non si potrà mai essere certi che tutto fili senza problemi. Per questo è necessario il massimo impegno di tutti e la massima consapevolezza che anche una piccola azione può fare la differenza. Nella speranza che l’estate ci regali giorni magnifici, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che operano a favore di queste campagne, dai miei collaboratori alle persone che condividono il nostro impegno e i nostri stessi obiettivi sul fronte della sicurezza”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 16 giugno 2024 de Il Mattino della domenica