Comunicato stampa
Ieri presso il Tribunale penale federale di Bellinzona si è svolta, come da tradizione, la cerimonia annuale della Polizia cantonale. Presenti all’evento la Presidente del Gran Consiglio Nadia Ghisolfi, il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, il Sindaco di Bellinzona Mario Branda e il Procuratore Generale Andrea Pagani.
È stata l’occasione per presentare i nuovi assunti, sia uniformati sia amministrativi, nonché per sottolineare i traguardi raggiunti attraverso specifici percorsi formativi. Nel suo intervento il Comandante Matteo Cocchi ha dapprima evidenziato come tragici eventi, quali la guerra in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese, influenzano non solo il contesto di sicurezza internazionale ma pure quello nazionale e cantonale. A questo possiamo aggiungere la crisi economica che va a toccare la popolazione e influisce in maniera importante sulla società dove la polarizzazione e la frammentazione sociale acuiscono il rischio di derive violente. In questo scenario estremamente mutevole, anticipare gli effetti negativi è essenziale per individuare e valutare tempestivamente le minacce e i cambiamenti rilevanti nel nostro contesto locale e per adottare le misure necessarie ha sottolineato il Comandante. Senza dimenticare che contrastare la criminalità in un mondo digitale e globalizzato pone le autorità dinanzi a sfide particolari. Gli ambienti criminali si servono delle possibilità offerte dalla tecnologia, ad esempio i social media, i big data, l’intelligenza artificiale e la crittografia, sfruttandole per commettere reati sempre più sofisticati. In ambiti anche “classici” quali i reati contro il patrimonio, i reati finanziari e lo spaccio di stupefacenti. Vi sono poi fattispecie non meno importanti che permangono nell’ombra, ad esempio le infiltrazioni della criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro e la tratta di esseri umani. Grazie alle sue competenze, la Polizia cantonale sarà comunque in grado di rispondere con soluzioni appropriate con la tenacia e l’impegno che ha sempre messo in campo ha concluso il Comandante evidenziando pure l’importanza della collaborazione con i partner della sicurezza a tutti i livelli.
Nel suo intervento il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha ringraziato in primo luogo tutti gli agenti che anche nel 2023 hanno garantito la nostra sicurezza in maniera ottimale. Un Corpo che in questi anni, grazie soprattutto alla formazione, ha ulteriormente innalzato il suo livello di preparazione. Uno sforzo che proseguirà anche nel futuro. Il Consigliere di Stato ha pure rimarcato il particolare momento difficile delle finanze cantonali, che condiziona le scelte in ogni settore della vita pubblica e tocca ogni cittadino. Anni delicati che vedranno però il Comando e il Corpo della Polizia cantonale fare la loro parte a favore di tutta la cittadinanza. Ha terminato il suo saluto con gli auguri per le ormai prossime festività natalizie e soprattutto per un 2024 ricco di soddisfazioni professionali e personali.