Comunicato stampa
Nell’aula magna della Scuola cantonale di Commercio di Bellinzona si è svolto giovedì 12 ottobre 2023 l’annuale incontro organizzato dal Dipartimento delle istituzioni con la Giustizia di pace. Un’occasione per il Consigliere di Stato Norman Gobbi di ribadire l’importanza della figura del Giudice di pace quale primo tassello di giudizio a stretto contatto con il cittadino e per ricordare le sfide con le quali l’istituto del giudice di pace dovrà confrontarsi nei prossimi anni. Un’occasione pure per ringraziare in particolare l’avv. Emanuela Colombo Epiney, al termine di una proficua e prolungata collaborazione in qualità di consulente giuridica a favore dei giudici di pace e dei giudici di pace supplenti, che spesso non sono giuristi di formazione.
Digitalizzazione nel segno di Justitia 4.0; formazione giuridica e formazione al ruolo per giudici laici/non di carriera; ridefinizione dello statuto del giudice di pace; raggruppamento delle giudicature – oggi suddivise in 38 Circoli – anche alla luce dell’importante impegno e onere formativo, come quello attuale in corso alla SUPSI: queste sono solo alcune delle sfide con le quali l’Istituto del Giudice di pace dovrà confrontarsi nei prossimi mesi e anni, ha affermato nel suo intervento il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi.
Il tutto si concretizzerà da inizio anno con un gruppo di lavoro che vedrà il coinvolgimento attivo delle diverse istanze interessate – con l’obiettivo di rafforzare – nel segno della continuità – il ruolo del Giudice di pace.
Dopo il saluto di Emma Crugnola, Presidente dell’Associazione dei giudici di pace, la direttrice della Divisione della giustizia, avv. Frida Andreotti, ha tracciato un rendiconto sull’attività della Giustizia di pace per il 2022: i nuovi incarti sono stati 7’241 e quelli evasi sull’arco dei 12 mesi assommano a 7’289. Ricordando il ruolo di supporto della Divisione della giustizia a favore dei Giudici di pace, Frida Andreotti si è in particolare soffermata sulla formazione, pilastro indispensabile per mantenere e far crescere la qualità e la professionalità dei Giudici di pace e dei Giudici di pace supplenti, per poi sottolineare i passi che dovranno portare alla riforma della Giustizia di pace, l’avvio del progetto nazionale Justitia 4.0 e i prossimi cambiamenti del Codice di procedura civile che, a partire dal 1° gennaio 2025, toccheranno in parte anche il lavoro dei Giudici di pace. Il tema della formazione è stato approfondito in seguito dall’Aggiunta alla Direzione della Divisione della Giustizia, Monica Bucci, che ha sviscerato i contenuti del percorso formativo intrapreso in collaborazione con la SUPSI e quanto previsto per il nuovo anno in tale ambito. È poi seguita un’interessante relazione sul tema della “Decisione giudiziaria” tenuta dall’avv. Emanuela Colombo Epiney. La già giudice del Tribunale d’appello, che termina quest’anno la sua preziosa collaborazione di consulenza a favore dei Giudici di pace e Giudici di pace supplenti, è stata altresì sentitamente ringraziata per l’impegno e la disponibilità mostrata in questi anni.