Il capo della Sezione della circolazione Elia Arrigoni: ‘Fondamentale continuare a investire in nuove infrastrutture per smaltire i ritardi nei collaudi’
Ritardi nelle convocazioni al collaudo della propria vettura, con attese anche di un anno. Questo è quanto segnalatoci da diversi lettori nelle ultime settimane. I controlli tecnici delle vetture sono effettuati in linea di principio a Camorino dall’Ufficio tecnico della Sezione della circolazione e a Rivera dal Touring club svizzero (Tcs). Come spiega il sito del Dipartimento delle istituzioni, di cui la ‘Circolazione’ fa parte, il tema è importante per diversi motivi: “La sicurezza stradale e la protezione dell’ambiente – si legge infatti online – esigono che i veicoli in circolazione rispettino dei precisi requisiti”. Ne abbiamo parlato con Elia Arrigoni, capo della Sezione della circolazione, il quale ci assicura che «la situazione è costantemente monitorata e che numerose iniziative sono state recentemente introdotte, mentre altre sono attualmente allo studio per ottimizzare ulteriormente le tempistiche».
Ci sono effettivamente dei ritardi nei collaudi? Se sì, in quale misura e a cosa sono dovuti?
Sì, in effetti a livello svizzero vi sono dei ritardi nei collaudi. In Ticino, al momento, un veicolo viene convocato per il collaudo tra i dodici e i quattordici mesi dopo il termine previsto per legge. I ritardi sono principalmente il risultato dell’incremento dell’età media delle vetture in circolazione e, in parte, dell’aumento del parco veicoli. Questa situazione ha portato alla necessità di svolgere un numero maggiore di collaudi per rispettare la periodicità prevista nell’Ordinanza sulle esigenze tecniche dei veicoli. Le automobili e i motoveicoli vengono collaudati secondo la periodicità 5-3-2 (cinque anni la prima volta, successivamente dopo tre anni e in seguito ogni due anni). Attualmente i ritardi costituiscono una sfida significativa per l’Ufficio tecnico, costantemente monitorata e affrontata.
I ritardi concernono solo i controlli tecnici o anche altri settori?
Al momento i ritardi sono principalmente circoscritti ai collaudi di veicoli e non si estendono ad altri settori. Come dicevo, sono essenzialmente correlati all’alto numero di veicoli da sottoporre a collaudo e all’invecchiamento del parco veicoli.
Quali conseguenze comporta tale situazione, anche a livello di sicurezza della circolazione?
I ritardi nei collaudi possono in effetti avere delle implicazioni per la sicurezza stradale. Va però precisato che gli incidenti stradali dovuti a difetti tecnici dei veicoli sono rari. Ciononostante è comunque un aspetto che richiede la massima attenzione e un intervento tempestivo per garantire il mantenimento degli standard di sicurezza. La tematica è costantemente discussa a livello intercantonale, proprio perché la gran parte dei Cantoni, come detto, deve far fronte a questi ritardi. Da parte sua la Sezione della circolazione si adopera per implementare ogni soluzione atta a ridurre i tempi d’attesa.
Sono previste delle misure per venirne a capo? Se sì, con quali tempistiche?
La Sezione della circolazione ha già intrapreso misure significative per migliorare l’efficienza nell’ambito dei collaudi veicoli, come l’introduzione delle conferme di riparazione e l’installazione di nuovi lift. Queste iniziative hanno permesso al Canton Ticino di migliorare la propria posizione nel confronto intercantonale. Tuttavia, per affrontare appieno la questione, è fondamentale continuare a investire in nuove infrastrutture. Al riguardo si sta approfondendo la possibilità di creare una nuova sede della Sezione della circolazione nel Sottoceneri, ciò che rappresenterebbe un passo centrale per ridurre ulteriormente i ritardi e migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini.
Nel frattempo, quali altre soluzioni esistono?
Altre soluzioni per ridurre i ritardi nei collaudi vengono regolarmente introdotte. È stata promossa per esempio la possibilità per i professionisti del settore automobilistico di prenotare gli appuntamenti online mediante un sistema dedicato, grazie al quale garage e carrozzerie possono facilmente riservare degli appuntamenti anche all’ultimo minuto, contribuendo così a ottimizzare l’impiego delle risorse. Altre misure in fase di valutazione includono inoltre il trasferimento di alcune responsabilità attualmente gestite dagli esperti della circolazione al settore amministrativo, come la gestione degli esami di guida teorici e le ispezioni presso le aziende con targhe professionali. Inoltre, il Dipartimento delle istituzioni ha recentemente stipulato una convenzione con Carrosserie Suisse per il riconoscimento delle ispezioni svolte dall’associazione, liberando in questo modo delle risorse per i collaudi. Allo stesso modo, un accordo è stato raggiunto con il Tcs per l’impiego condiviso di strutture per lo svolgimento degli esami teorici. Come la precedente, anche questa misura consente di recuperare risorse da dedicare ai collaudi.
Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 20 ottobre 2023 de La Regione