Norman Gobbi presenta la campagna nazionale contro questo odioso crimine
“Truffare i nostri anziani è una delle cose più brutte che si possano fare. “Giocare” poi sui sentimenti, sulla paura e sulle emozioni è un modo di fare ancora più odioso. Le truffe telefoniche, conosciute con la definizione “del falso nipote”, stanno purtroppo diventando un atto criminale sempre più usato da cittadini stranieri senza scrupoli!”. Il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha lanciato l’allarme, assieme ai suoi colleghi d’oltre San Gottardo, e sta per partire una campagna nazionale proprio per mettere sempre di più sull’attenti le persone che possono cadere in queste situazioni e perdere così anche tanti soldi.
“Queste truffe sono in aumento in tutta la Svizzera” – afferma il Direttore del Dipartimento delle istituzioni. “In Ticino solo nel 2023 vi sono stati diverse centinaia di tentativi e almeno in una trentina di casi sono andate a segno. Il danno economico subito dalle vittime si aggira addirittura sul milione e mezzo di franchi! In tutta la Svizzera nel 2023 le truffe telefoniche tentate sono state 2’800 e il danno finanziaria supera gli 8 milioni di franchi. Da gennaio a oggi la Polizia cantonale ha effettuato una decina di arresti. Un successo, perché si riesce ad assicurare alla Giustizia almeno una parte di questi criminali. Si tratta solitamente di persone legata a gruppi famigliari, che hanno la loro base in Polonia e in Italia”.
Davanti a questo crescendo di truffe e tentativi di truffa è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione in tutta la Svizzera da parte dell’ente Prevenzione Svizzera della Criminalità e dai Corpi di polizia cantonali e comunali. “Con questa campagna si vuole sensibilizzare la popolazione su come agire quando si riceve una chiamata scioccante – perché di regola chi chiama comunica sempre una notizia molto brutta (ma falsa) riferita a un parente stretto che provoca nella vittima uno stato di stress. La campagna ha per slogan: “Niente panico! Riappendete subito! “. Con spot televisivi, manifesti, volantini, informazioni sui social e altre iniziative si danno consigli utili. Come quello di chiamare subito la polizia. Le raccomandazioni sono quelle di non farsi mettere sotto pressione da sconosciuti che chiamano; di interrompere subito la chiamata; di contattare la persona indicata come vittima e chiedere se va tutto bene; di non consegnare mai contanti o altri oggetti di valore a una persona sconosciuta e, appunto, segnalare la truffa alla polizia”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
La campagna è promossa in collaborazione con Pro Senectute e si svilupperà nelle sue varie forme a partire dai prossimi giorni.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 1 ottobre 2023 de Il Mattino della Domenica