Norman Gobbi presenta la campagna di prevenzione e di sensibilizzazione dell’estate ‘22
“Montagne sicure” fa parte delle cinque campagne di prevenzione e sensibilizzazione pensate e gestite dal Dipartimento delle istituzioni per garantire più sicurezza alle e ai ticinesi e ai numerosi turisti che frequentano le nostre montagne, che trovano beneficio sui nostri laghi e fiumi o che percorrono le nostre strade. “Anche quest’anno le nostre montagne, che presentano percorsi allettanti per l’escursionista, saranno ben frequentate. Il caldo che ci ha accompagnato già durante il mese di giugno ci porta ad approfittare delle temperature più fresche che si registrano al di sopra dei mille metri. Ecco allora che le gite in montagna diventano frequenti. Un’attività che ha conosciuto una buona ripresa, anche come conseguenza della pandemia e quindi con la necessità di vacanze local invece che uscite esotiche. Fornire una capillare informazioni a tutti gli escursionisti, affinché la gita sia sempre un’esperienza di piacere, evitando il più possibile i pericoli, diventa indispensabile”, afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
“La campagna Montagne sicure – prosegue il Direttore del Dipartimento delle istituzioni – si avvale oggi di una fitta rete di collaborazioni. Si tratta di partner legati in un modo o nell’altro alla montagna. Penso per esempio alla Sezione ticinese del Soccorso alpino svizzero, alle Sezioni del Club Alpino Svizzero (CAS) e della Federazione alpinistica ticinese (FAT); oppure ancora alle capanne Ticino e al Gruppo ricerche e constatazioni (GRC) della Polizia cantonale. Ma vi sono altre collaborazioni. Tutto questo ci permette da un lato di identificare meglio i temi su cui puntare per rendere attenti gli escursionisti e dall’altro di amplificare – tramite queste collaborazioni – i messaggi di prevenzione. Si tratta per noi di rendere il nostro lavoro più efficace e più efficiente, ottimizzando le (poche) risorse finanziarie a disposizione”.
“Affinché la montagna sia sempre un piacere”, recita lo slogan principale della campagna. “E per raggiungere questo obiettivo – sottolinea il nostro interlocutore – quest’anno, in aggiunta ai tradizionali campi di intervento, l’attenzione è stata posta sulla segnaletica dei sentieri (e i differenti gradi di difficoltà), sulla problematica dei cani da protezione delle greggi, su quella delle vacche nutrici, ed è stato affrontato il tema della MTB (e delle E-Bike) in ragione del forte sviluppo di questo settore. Accanto all’abilità richiesta, in particolare, per la conduzione di biciclette elettriche (che rendono gli itinerari “più accessibili” non senza qualche controindicazione) è stato affrontato il tema del rispetto e della convivenza quando sul sentiero si incontrano gli escursionisti. L’impegno e l’entusiasmo di che segue queste campagne di prevenzione sono una sorta di garanzia per la riuscita del progetto. Per questo tengo a ringraziare tutti coloro che si mettono a disposizione per far sì che davvero la montagna sia sempre un piacere. Con un invito finale di buona estate sui nostri monti e montagne, ma sempre con quell’attenzione e quella prudenza che la montagna richiede a tutti noi, esperti o escursionisti della domenica”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.