Comunicato stampa
Esercitare interventi in caso di catastrofe assume una rilevanza sempre maggiore nell’attuale contesto globale e locale. Da lunedì 13 giugno e sino a domenica 19 giugno in Ticino e in alcune zone sul confine italiano l’Esercito e tutti i partner della protezione della popolazione sono impegnati per collaudare la condotta e l’intervento sul campo in caso di catastrofi, sia naturali sia incidenti dovuti alle attività dell’uomo.In questo contesto di collaborazione italo-svizzera a Pollegio si è tenuta la Conferenza transfrontaliera tra i Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese e le Prefetture delle Province di Varese, Como, Sondrio e Verbano Cusio Ossola, alla quale hanno partecipato il Consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi, il suo omologo vallesano, Frédéric Favre, il capo dell’Ufficio del militare e della protezione civile del Grigioni, Martin Bühler, Consigliere di Stato designato, il Console generale d’Italia, Gabriele Meucci, e i Prefetti delle 4 Province, Salvatore Rosario Pasquariello (Varese), Andrea Polichetti (Como), Roberto Bolognesi (Sondrio), e Michele Formiglio (Verbano Cusio Ossola). L’incontro si è svolto in presenza del Divisionario Lucas Caduff, comandante della Divisione territoriale 3 dell’Esercito svizzero.Durante la Conferenza sono stati approfonditi i vari ambiti di intervento, permettendo al div Caduff di sottolineare l’impegno svizzero e l’ottima collaborazione con l’Italia. Sono poi state discusse le sinergie in atto, gli aspetti di protocollo che possono essere migliorati e introdotti tra i Cantoni e le Province italiane.A questo proposito al termine della Conferenza è stato firmato un Protocollo d’intesa in caso di aiuto reciproco in caso di catastrofe tra il Cantone Ticino e la Prefettura della Provincia di Varese, sulla scorta anche di quanto attuato tra Ticino e Provincia di Como a seguito della prima esercitazione Odescalchi del 2016.