Norman Gobbi sottolinea la sempre più elevata professionalizzazione degli agenti
“I compiti dell’agente di Polizia in questi ultimi due decenni hanno conosciuto un’evoluzione importante, complice un cambiamento epocale della nostra società. Da qui la necessità di una formazione sempre migliore, sempre più performante per tutti i nostri poliziotti”. In questi termini si è espresso il Consigliere di Stato Norman Gobbi all’indomani della cerimonia di promozione di 48 nuovi agenti, che andranno a rinforzare (spesso si tratta però di sostituzioni) la Polizia cantonale, le Polizie comunali, la Polizia ferroviaria e 2 agenti la Polizia del Canton Grigioni.
Ma quali sono le particolarità che si richiedono a un agente… moderno? “La lealtà, la responsabilità, il buon senso, l’onestà, la resistenza sono i requisiti base che da sempre devono caratterizzare i poliziotti”, sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. “In questo senso potremmo dire che nulla è cambiato. Ciò che è mutato è però il contesto in cui si muove e deve lavorare l’agente moderno. Per questo anche la formazione ha dovuto adattarsi ed elevare il suo livello. Non per nulla, per esempio, oggi la scuola di Polizia si svolge su un biennio, rispetto all’anno che conoscevamo sino a poco tempo fa. Le nuove tecnologie impattano in maniera evidente sul lavoro della nostra Polizia e quindi anche la conoscenza di questi nuovi sistemi è indispensabile. Credo però che è sul lato del comportamento umano che all’agente viene richiesta una preparazione sempre migliore. Alcuni decenni fa il poliziotto era temuto e rispettato. Oggi il rispetto per la divisa è andato quasi a farsi benedire (per fortuna non per tutti!). Il rispetto deve essere guadagnato sul campo, giorno dopo giorno. Una frangia sempre più numerosa di persone va contro le istituzioni e quindi va contro i primi e più visibili rappresentati dell’ordine pubblico. L’ho sottolineato settimana scorsa nel corso della cerimonia al termine della Scuola cantonale di Polizia 2020: le cittadine e i cittadini ticinesi si aspettano molto dagli agenti di polizia. C’è una grande responsabilità nell’affrontare questo mestiere. Lo si può fare attraverso una formazione di qualità, che non termina più con la scuola di polizia, ma che prosegue durante tutta la carriera*, afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Negi ultimi anni benché il ruolo dell’agente sia diventato sempre più impegnativo, le giovani e i giovani che vogliono accedere alla scuola di Polizia sono sempre numerosi. Sembrerebbe una contraddizione. “Ritengo che la nostra Polizia cantonale abbia raggiunto un livello qualitativo molto elevato, con specializzazioni interessanti, con compiti anche di prossimità e di contatto con la gente che piacciano e con possibilità di carriera pure interessanti. La professione rimane così attrattiva. E oggi lo è anche per le giovani donne: una ricchezza in più per la sicurezza del Ticino”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.