Comunicato stampa
Il Consiglio di Stato proporrà al Gran Consiglio l’aggregazione di Maroggia, Melano e Rovio, che in votazione consultiva hanno accolto il progetto aggregativo, senza includere il Comune di Arogno, dove avevano invece prevalso i voti negativi. I sostegni cantonali verranno adattati di conseguenza.
Lo scorso 18 ottobre 2020 la cittadinanza di Arogno, Maroggia, Melano e Rovio si è espressa in votazione consultiva sul progetto di aggregazione tra i loro comuni, accolto con chiare maggioranze in tre comuni (Melano 67% di sì, Maroggia e Rovio 63%) e respinto ad Arogno (53% di no), con una maggioranza favorevole complessiva nei quattro comuni del 59%. L’abbandono dell’intero progetto, non entrando in considerazione con tale esito, rimanevano le ipotesi di proseguire l’aggregazione limitatamente ai tre comuni favorevoli o in alternativa l’attuazione completa, con l’inclusione di Arogno in via coatta.
Nei giorni successivi la votazione, la Sezione degli enti locali ha discusso i risultati e le conseguenze della consultazione con i sindaci dei quattro comuni coinvolti (nonché membri della Commissione di studio che ha elaborato il progetto) e, separatamente, con il Municipio di Arogno. Nel complesso è in sostanza emerso che, a determinate condizioni, entrambe le strade sono ritenute percorribili dai rappresentanti dei comuni favorevoli, posto in particolare che la costituzione del nuovo Comune non si protragga oltremisura. Il Municipio di Arogno, prendendo atto del voto ma facendo anche un bilancio complessivo della situazione e delle prospettive, continua a ritenere che lo studio di aggregazione proposto dalla Commissione sia un progetto da realizzare.
In linea con la politica aggregativa cantonale proposta nel Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) e ritenuto che per Arogno l’aggregazione costituisce al momento più un’opportunità che una necessità, il Governo ha deciso di orientare la propria proposta verso l’aggregazione di Maroggia, Melano e Rovio, con l’esclusione di Arogno, nel nuovo Comune di “Val Mara”, denominazione che ha raccolto maggiori preferenze rispetto all’alternativa di “Basso Ceresio”.
Questa aggregazione a tre comuni risulta conforme alle condizioni poste dalla Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni (LAggr), in quanto manifestamente coerente dal profilo territoriale, nonché in grado di rispondere alle aspettative presentate alla popolazione prima della votazione. Inoltre, non risente di alcun pregiudizio finanziario dall’assenza di Arogno e potrebbe avviarsi in un clima verosimilmente meno laborioso che con un’inclusione forzata, auspicata da una parte ma che la maggioranza non sembra ritenere al momento interessante.
Come a suo tempo anticipato, in caso di aggregazione ridotta i sostegni cantonali vengono rivisti, adattandoli alla nuova situazione. Riguardo gli aiuti finanziari all’aggregazione di Val Mara limitatamente a Maroggia, Melano e Rovio, il Consiglio di Stato proporrà 0,3 milioni di franchi per aiuti alla riorganizzazione amministrativa (per l’aggregazione completa erano previsti 0,4 mio) e 1,2 milioni per sostenere investimenti di sviluppo (1,6 mio erano stati proposti per l’aggregazione completa).
Il relativo messaggio governativo verrà licenziato nelle prossime settimane.