Qual è oggi il ruolo del Comune? Quale autonomia accordare agli enti locali? Come stanno cambiando le amministrazioni comunali per rispondere efficacemente ai bisogni dei cittadini e qual è la reale partecipazione alla vita comunitaria della popolazione? Come ravvivarla in un’epoca in cui sembra predominare l’individualismo? “Sono tanti i temi che affrontiamo nel secondo Simposio Cantone/Comuni di martedì 4 febbraio – sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. Come già l’anno scorso, i protagonisti principali per abbozzare delle risposte sono i politici locali (in particolare sindaci e municipali) e i funzionari comunali, in particolare segretari comunali, ma non solo. E lo facciamo (tutti gli interessati possono ancora iscriversi entro il 28 gennaio direttamente utilizzando il link www.ti.ch/eventisel, ndr) proprio a 2 mesi esatti dalle elezioni comunali, per mettere l’ente comunale al centro dell’attenzione. Sono personalmente convinto che i cittadini ticinesi miglioreranno la qualità della loro vita, il loro benessere, le loro opportunità nella misura in cui i Comuni avranno gli strumenti, la capacità, le forze e il dinamismo per essere sempre più vicini e propositivi nei loro confronti”.
Ma oggi i Comuni non sono tutti uguali. E questo nonostante le aggregazioni. “È vero – afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi – e per questo dovranno avere strumenti adeguati. Con il Simposio cerchiamo di individuare piste e strategie in una visione che metta il Comune al centro dell’azione politica. Anche se – è chiaro – sarà sempre la capacità delle donne e degli uomini chiamati a guidare un Comune a fare la differenza! In quest’ottica non è scritto da nessuna parte che più il Comune è grande e migliore è la sua capacità di soddisfare i bisogni della gente. Gli esempi di enti locali virtuosi, anche se piccoli o medi per dimensione e numero di abitanti, non mancano. Non mi si fraintenda: non voglio dire che le aggregazioni non portano benefici. Anzi! Voglio invece ribadire che anche in questo 2020 e negli anni futuri a fare la differenza è e sarà comunque la capacità dei politici, così come quella dei funzionari che lavorano per e nei Comuni. A soli due mesi dalle elezioni comunali il Simposio vuole lanciare anche questo messaggio, per il bene del Ticino, per il bene delle cittadine e dei cittadini ticinesi. Tutto questo – lo sottolineo – al di là degli steccati politici e delle polemiche interne ai partiti, legate quasi esclusivamente alle candidature, che purtroppo constato sempre più frequentemente nelle ultime settimane!”, conclude il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.