Sedici Comuni visitati in questi mesi autunnali. In ordine sparso: Bellinzona, Mendrisio, Chiasso, Ascona, Massagno, B reggia, Serravalle, Brissago, Cugnasco, Melide, Paradiso, Vezia, Caslano, Magliaso, Gordola, Lumino. In totale nell’ultimo anno più di 30 Municipi incontrati. “Un tour molto gratificante, afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi, anche perché il contatto diretto con le autorità comunali è il modo migliore per parlare dei temi concreti. Un “viaggio” voluto perché credo – e con me tutto il Consiglio di Stato – nell’importanza del Comune, l’ente più vicino ai cittadini e che meglio può rispondere – curando anche il dettaglio – ai bisogni della gente. Più il Comune sarà forte in futuro e più aumenterà la qualità di vita di tutti noi”. Ma cosa significa forte? “Un Comune lo si può definire forte, sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, quando esprime una capacità propositiva molto elevata; quando riesce a offrire ai propri cittadini tutti i servizi di cui necessitano; quando permette alle aziende di trovare soluzioni insediative ottimali, ma sa anche creare un ambiente residenziale attrattivo per i cittadini. Una serie di elementi – e l’elenco non si esaurisce qui – che definiscono un ottimo rapporto tra l’autorità comunale e tutti i cittadini. Non è certo facile, anche perché occorre stabilire i giusti rapporti con il Cantone, per sfruttare al meglio le risorse finanziarie che i cittadini e le aziende mettono a disposizione attraverso le imposte. Da qui la sfida – che si chiama Ticino 2020 – di ridefinire le competenze tra Comuni e Cantone, perché sappiamo che determinate cose il Comune può farle meglio del Cantone, grazie alla sua maggior vicinanza con la popolazione”. Di cosa concretamente ha parlato in questi incontri? “Due i temi prioritari: da un lato la riforma delle Autorità regionali di protezione (ARP) e dall’altro lato di “Polizia ticinese”, ossia il progetto che si prefigge di coordinare al meglio le attività della Polizia cantonale e delle Polizie comunali”. Ma il Consigliere di Stato Norman Gobbi non vuole concludere questo suo ultimo intervento dell’anno sul Mattino senza un augurio: “Certo, non voglio mancare l’occasione per augurare a tutti un felice Natale e un buon Nuovo Anno. Il mio auspicio è che queste festività riescano a portare serenità. Poi da gennaio si tornerà a pensare al 2020, che politicamente ci vedrà molto impegnati con le elezioni comunali. AUGURI!!!”