L’appello del Consigliere di Stato alla vigilia delle elezioni federali
“C’è una certezza in queste elezioni: la Lega assieme all’UDC è l’unico schieramento che a Berna vuole difendere la sovranità della Svizzera, la nostra identità e i nostri valori. Dobbiamo osteggiare chi invece è pronto a svendere tutto o quasi, perché così… vuole l’Unione europea in profonda crisi per una conduzione politica che schiaccia gli Stati membri. Per questo è importante che ogni cittadina e cittadino ticinese esprima il suo voto in queste elezioni federali con un forte appoggio alla lista della Lega per il Nazionale e agli Stati”. È un vero e proprio appello quello che lancia il Consigliere di Stato Norman Gobbi, convinto che “è più che necessario riaffermare oggi a livello nazionale la nostra identità e la difesa dei principi che hanno visto nascere e crescere il nostro Movimento. Lasciare spazio soprattutto alla coalizione di sinistra comporterebbe conseguenze negative anche a livello cantonale, tenuto conto che temi come la legge federale sugli stranieri e la loro integrazione, la legge sull’asilo, i rapporti internazionali vengono definiti a Palazzo federale, ma le ricadute sono poi dirette sui Cantoni e suoi cittadini”.
“Queste considerazioni – sottolinea Norman Gobbi – si innestano nel contesto di un discorso più generale sull’importanza della nostra democrazia, e quindi sull’importanza di partecipare alle scelte e agli indirizzi che vogliamo dare alla Svizzera. Sull’importanza dunque di esprimere il proprio voto, vuoi per corrispondenza, vuoi recandosi nel fine settimana del 20 ottobre direttamente ai seggi. Una bassa partecipazione non è mai un buon segno per la democrazia. Vuol dire non prendersi a cuore lo sviluppo della nostra società. Il futuro dei nostri figli, ma anche dei nostri anziani, della crescita del tessuto economico e del nostro sistema sociale. In questi ultimi mesi tutti questi temi vengono offuscati dalle nubi climatiche, che assorbono buona parte dei media. Noi tutti vogliamo vivere in un paese che abbia cura dell’ambiente, ma poterlo fare in maniera sovrana e libera è fondamentale. Soprattutto perché saremo noi a decidere come indirizzare anche le politiche legate all’ambiente e non accettare solamente le imposizioni che altri ci farebbero”.
“Portare la voce ticinese a Berna, quella che, per esempio, si ribella ai continui aumenti delle casse malati è necessario per garantire anche domani uno sviluppo che considera in primo luogo gli interessi di tutti i cittadini e non solo di una parte di essi. Il Ticino in questo ambito ha dimostrato a Berna, grazie al nostro movimento e alla fiducia che le cittadine e i cittadini ci dimostrano, di farsi sentire e di cercare di portare al centro dell’attenzione anche le problematiche che i ticinesi vivono quotidianamente sulla loro pelle”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.