– Fa stato il discorso orale –
Gentili signori, egregi signore,
Quella odierna è un’altra giornata importante per il nostro Cantone, che ha ricevuto l’ennesimo attestato di stima da parte della Confederazione: siamo infatti qui a salutare formalmente l’arrivo di Nicola Guerini alla testa del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito svizzero (CFS). Il Ticino, e non solo quello in grigio-verde, può esserne particolarmente fiero!
La decisione è stata ufficializzata lo scorso settembre e vi ripropongo volentieri ciò che scrissi allora su Facebook, annunciando la notizia: Questa settimana un ticinese è stato designato, con effetto al 1° gennaio 2019, a capo del Comando delle forze speciali dell’Esercito svizzero.
Il colonnello di Stato maggiore generale Nicola Guerini permette così al Ticino di mettersi al petto una terza stella nei comandi specialistici della nostra armata, con il Col SMG Marco Mudry (recentemente nominato a capo del Centro di competenza servizio alpino dell’esercito) e il Col SMG Antonio Spadafora (capo del Centro di competenza del servizio veterinario e degli animali dell’esercito da inizio anno). Concludevo quelle poche righe cariche di orgoglio con un “Avanti così!” che ribadisco anche oggi, al vostro cospetto.
Il Ticino si conferma perciò uno dei pilastri del nostro Esercito. Non siamo numerosissimi, ma riusciamo a produrre con regolarità personalità di elevato spessore, riconosciuta autorevolezza e comprovata preparazione. Mai come nel 2018 – e lo dico con un profondo senso di appagamento personale – l’italianità ha conosciuto una presenza così marcata ai vertici dell’Esercito, cosa che dà lustro al nostro Cantone.
Disponiamo di tanta qualità tecnica e umana, e questo ci viene riconosciuto anche oltre Gottardo, cosa non sempre scontata.
Auguro allora a Nicola che possa raggiungere tutti i suoi obiettivi e che continui sulla strada intrapresa anni fa e che si sta dimostrando lastricata di soddisfazioni. Il contesto che ti vedrà impegnato è di assoluto prim’ordine, e questo lo sai anche meglio di me.
Ricordo con piacere come il Governo sia a suo tempo riuscito a mantenere presso la piazza d’armi del Monte Ceneri il CFS, vero fiore all’occhiello del nostro Esercito. Il CFS è in grado di fornire in tutte le situazioni, immediatamente e in modo rapido, con elementi di impiego professionisti, importanti prestazioni a favore delle autorità civili: penso, ad esempio, alla protezione e all’intervento; all’esplorazione speciale e alle azioni dirette a favore delle autorità civili in Svizzera; all’acquisizione di informazioni, consulenza e protezione a favore delle autorità civili all’estero; al soccorso e al rimpatrio di cittadini dall’estero; all’assistenza militare.
A nome personale e del Consiglio di Stato, tengo anche a ringraziare l’attuale Comandante, il Colonnello SMG Christoph Fehr, per questi due anni trascorsi a capo del CFS, qui in Ticino: abbiamo stabilito un rapporto costruttivo e collaborato ottimamente nell’interesse comune. Auguro anche a te il meglio e di raccogliere sul tuo cammino futuro altre e meritate soddisfazioni!