Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione
Dopo il primo pacchetto di modifiche ormai in vigore, il Governo ha messo in consultazione fino al prossimo 15 marzo una seconda serie di modifiche alla Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear). Si intende proporre uno snellimento delle norme che consideri i cambiamenti subentrati negli ultimi anni nel settore della ristorazione con le nuove abitudini di consumare pasti veloci e semplici, in risposta a uno stile di vita più frenetico. Sulla base dell’esito della consultazione, verrà presentata una proposta di modifica della Legge.
Cibi da asporto consumati sul posto
Con le modifiche consigliate, l’applicazione della Lear verrà estesa anche ai “take away” e ai “food truck” (cibi da asporto proposti in piccoli negozi e furgoncini itineranti), che vedranno la loro attività puntualmente regolamentata. Queste realtà, se lo riterranno opportuno, potranno offrire ai loro clienti la possibilità di consumare cibi e bevande sul posto, a condizione che si adeguino alle disposizioni vigenti. Più nel dettaglio, si parla della posa di un massimo di tre tavoli alti per un totale di dodici posti a sedere e della presenza di servizi igienici che non siano quelli assegnati al personale. Al tavolo non sarà però consentito il servizio.
Il mio Dipartimento propone a questi commerci gli strumenti che consentono di stare al passo con i tempi, pur sempre nel rispetto delle leggi. Chi invece non lo desidera, potrà proseguire con la medesima offerta, ovvero la semplice vendita di cibo come un negozio di alimentari. E’ evidente che le nuove regole diventeranno vincolanti e gli abusi saranno sanzionati in modo più severo.
L’agevolazione concessa a “take away” e “food truck”, sono convinto, non impatterà negativamente sui ristoratori. Si tratta di un’offerta integrativa e non concorrenziale, coinvolgendo due modi ben distinti di pensare alla ristorazione, con una clientela differente e con altre esigenze.
Lotta all’abuso di bevande alcoliche
Il problema del consumo smisurato di bevande alcoliche tra gli adolescenti deve essere affrontato con serietà, senza trascurare l’abuso da parte degli adulti. In Ticino abbiamo lavorato bene nella prevenzione della vendita di alcolici ai minori, vietandola fino alla maggiore età. E’ però fondamentale poter fare affidamento su sanzioni che permettono di intervenire in maniera più mirata e incisiva nei confronti di coloro che non rispettano le regole. In questo senso, le nuove modifiche di legge proposte consentiranno di sanzionare le trasgressioni in modo graduale con il divieto temporaneo di vendita di bevande alcoliche fino a giungere al divieto definitivo nei casi più gravi o ripetuti. I miei servizi prestano particolare attenzione a questa tematica che tocca una parte di popolazione più esposta che è quella dei nostri giovani.
Categorie degli esercizi pubblici e ruolo del gerente
E’ prevista una semplificazione delle categorie di esercizi pubblici con l’obiettivo di portare maggiore chiarezza nell’applicazione della legge e permettere agli esercenti una maggiore libertà di scelta a seconda del tipo di servizio che intendono offrire. I grotti, per il loro attaccamento al territorio e alle nostre tradizioni, saranno invece tutelati con un articolo legislativo specifico.
La presenza fisica del gerente non sarà più obbligatoria: in questo senso si intende dargli la possibilità di gestire più di un esercizio pubblico contemporaneamente. In ogni caso, si precisa, che non potrà essere impegnato professionalmente oltre il 100% del tempo.
Con il mio Dipartimento desidero assecondare e favorire il bisogno di ammodernamento e di semplificazione delle misure in vigore per la ristorazione, in ragione dell’accresciuta concorrenza e delle nuove regole di mercato, prestando la dovuta attenzione all’abuso di bevande alcoliche. Con questa seconda serie di modifiche della Lear, propomiamo di offrire delle norme sensate, soprattutto attuali, e che rispondono alle aspettative di oggi e di domani.