Comunicato stampa del Consiglio di Stato |
Il Consiglio di Stato ha approvato il nuovo Regolamento che uniforma i gradi e le condizioni di stipendio fra i Corpi di Polizia comunali e la Polizia cantonale. La misura permetterà di aumentare la stabilità degli organici delle forze dell’ordine ticinesi, eliminando in particolare uno dei fattori che regolarmente sono all’origine dello spostamento di agenti.
La Legge sulla collaborazione fra la Polizia cantonale e le Polizie comunali – approvata dal Parlamento il 16 marzo 2011 – aveva conferito al Consiglio di Stato una delega legislativa, incaricandolo di proporre un sistema retributivo e lavorativo armonizzato per tutti i Corpi di polizia attivi sul territorio cantonale. Il progetto approvato dal Governo nella seduta odierna – frutto delle riflessioni di un gruppo di lavoro costituito nel maggio 2015 – risponde al mandato e permette di creare condizioni salariali uniformi, eliminando uno dei fattori che comportano regolari spostamenti di agenti. In questo modo, sarà assicurata una maggiore stabilità all’assetto delle varie Polizie ticinesi.
Occorre evidenziare che il progetto proposto non concerne unicamente l’uniformazione dei gradi e degli stipendi degli agenti, ma getta anche le basi per procedere con l’uniformazione in futuro anche delle modalità di avanzamento e di promozione, così come delle norme che regolano le indennità e le modalità di compensazione del lavoro straordinario nonché la formazione dei quadri.
A livello pratico, i Comuni avranno ora due anni di tempo – dall’entrata in vigore del nuovo sistema – per adeguare i gradi dei propri agenti. Per quanto riguarda invece gli avanzamenti salariali, in futuro avverranno in base alle disposizioni della nuova Legge sugli stipendi degli impiegati dello Stato e dei docenti; al momento dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento, i Comuni avranno comunque la facoltà di decidere se riconoscere ai propri agenti in carica i diritti salariali acquisiti.
Il prossimo passo nell’armonizzazione del sistema consisterà in una nuova definizione delle responsabilità fra Polizia cantonale e Corpi comunali, e sarà tematizzato dal gruppo di lavoro Polizia ticinese.