Saluto pronunciato dal Consigliere di Stato Norman Gobbi in occasione dell’apertura di slowUp Ticino | Fa stato il discorso orale
Signor delegato del municipio di Bellinzona, Simone Gianini,
Signor vice presidente dell’associazione slowUp, Giorgio Moretti,
Autorità locali,
Sponsor e organizzatori,
Gentili Signore, Egregi Signori,
anche oggi, per il secondo anno consecutivo, ho il piacere di inaugurare ufficialmente slowUp Ticino, portandovi il cordiale saluto del Consiglio di Stato. Una manifestazione importante per il nostro Cantone, nella quale ho creduto sin dall’inizio.
La settima edizione si apre con una novità che possiamo notare immediatamente e che oggi, all’indomani della nascita del nuovo Comune, risulta davvero appropriata: siamo all’ombra dei Castelli di Bellinzona, riconosciuti tra i monumenti che costituiscono il patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, e in quella che è stata ribatezzata la “Porta del Ticino”. La Capitale ticinese rappresenta quindi la postazione di partenza di slowUp e sancisce l’avvio di una serie di giornate analoghe in tutta la Svizzera.
Dal 2011 la tratta fra Bellinzona e Locarno è un punto di ritrovo sempre più apprezzato dalla popolazione ticinese e dai turisti. SlowUp è entrata a pieno titolo fra gli appuntamenti più gettonati del nostro Cantone. Da ormai sette anni, edizione dopo edizione, si consolida il successo di questo evento, gratuito e aperto a tutti: dai bambini ai nonni, dai “ciclisti della domenica” agli sportivi più agguerriti. Nonostante l’edizione dello scorso anno sia stata segnata dalla pioggia, nel 2015 si è raggiunta la quota di ben 30’000 partecipanti e nel 2016 sono state 400’000 le persone che vi hanno preso parte a livello svizzero.
Una vera e propria festa popolare, all’insegna del movimento e del nostro paesaggio: un percorso di 50 km che tocca complessivamente 12 Comuni, con 14 punti di animazione e ristorazione e 2 soste per scoprire interessanti realtà agricole sul Piano di Magadino.
Questa domenica è dunque l’occasione per dedicare una giornata al corpo e alla mente – mens sana in corpore sano – percorrendo le bellezze che caratterizzano il nostro territorio. Il Locarnese e il Bellinzonese non annoiano mai e ogni anno ci offrono uno scorcio che la volta prima era passato inosservato.
Grazie al contributo assicurato da tutti i Dipartimenti, confermato anche quest’anno e già per l’edizione 2018, il Cantone testimonia l’importanza di questo evento. Una manifestazione vincente, per nulla scontata, vicina ai cittadini di tutte le età, capace di distinguersi grazie a un’atmosfera insolita: i padroni delle strade sono finalmente le bici, i roller o molto più semplicemente le scarpe da ginnastica, ovvero tutti quelli che di solito devono limitarsi prudentemente a marciapiedi, strisce pedonali o alcune corsie preferenziali.
SlowUp s’inserisce perfettamente negli ambiti d’azione del Cantone: mobilità lenta, salute, territorio e sicurezza stradale. Tramite il Dipartimento del territorio l’accento va sulla pianificazione e la promozione della mobilità pedonale e ciclabile. Un motivo in più per ringraziare sentitamente i principali sostenitori a livello nazionale e regionale di questo progetto, grazie ai quali oggi possiamo riappropriarci del territorio e riflettere sulle sue potenzialità.
Parlare di strade – con o senza automobili – significa parlare anche di sicurezza. Il Dipartimento delle istituzioni s’impegna in prima linea per una costante prevenzione a livello di sicurezza stradale, anche grazie a campagne informative e iniziative concrete, promosse da “Strade sicure”, che collabora con le associazioni di categoria dei pedoni e dei ciclisti e con il programma “Meglio a piedi” del Dipartimento della sanità e della socialità. È importantissimo difendere gli utenti più vulnerabili, in particolare ciclisti e pedoni, i quali, però, sono anch’essi tenuti a un comportamento corretto e rispettoso della circolazione stradale. Mentre vi sposterete verso Locarno, troverete lungo il percorso uno stand dedicato alla prevenzione: investite qualche minuto per la vostra sicurezza! Un’altra iniziativa che cito molto volentieri è “Bikecontrol”, promossa da Swiss Cycling, nella quale bambini e adulti potranno acquisire maggiore destrezza nel controllo della loro bicicletta. Un esercizio a tutto vantaggio della propria sicurezza al manubrio, che sbarca oggi a sud delle Alpi, che sarà proposto in Ticino fino a metà maggio e che ha già riscosso l’interesse di alcune scuole elementari.
Ma anche il Dipartimento socialità e sanità svolge la sua parte, soprattutto nell’ambito della promozione di uno stile di vita sano, che rappresenta un vero e proprio investimento a lungo termine per ciascun individuo, per il suo benessere e la sua salute. SlowUp dunque non è solo una pedalata in compagnia, ma anche un momento prezioso di sensibilizzazione sull’importanza di praticare attività fisica a tutte le età.
Prima di concludere, voglio tornare ancora un istante sull’aspetto della sicurezza, a cui tengo in tutti i suoi aspetti. Le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale producono i loro risultati, anche grazie al continuo miglioramento tecnologico dei veicoli e all’inasprimento delle norme stradali a livello nazionale. Tuttavia, se nel 2016 il numero di persone decedute per incidenti stradali è sceso del 15% rispetto all’anno prima, con le biciclette elettriche si assiste a una preoccupante controtendenza, in particolare per quanto riguarda i feriti gravi che sono aumentati del 23%. Questi mezzi sono spesso adoperati da persone anziane e raggiungono velocità elevate, fino a 45 km/h. È giusto muoversi, ma non abbassate mai la guardia!
Cominciamo dunque dai piccoli gesti, che hanno grandi effetti: portiamo il casco! Sia oggi fra i campi, sia negli spostamenti quotidiani a contatto col pericoloso traffico veicolare. Per le bici elettriche veloci l’obbligo è già una realtà.
Il programma della giornata vi sarà presentato a breve dal Presidente del comitato di organizzazione, che ringrazio ancora una volta per aver assicurato, anche quest’anno, un’edizione di slowUp che si annuncia impeccabile.
Ringrazio infine tutti i sostenitori, in particolare la Città di Bellinzona, l’Associazione TicinoEnergia e i partner regionali fra cui le organizzazioni turistiche, i vari promotori a livello nazionale e cantonale, gli organizzatori e tutti gli agenti delle polizie comunali, il personale della protezione civile, del servizio autolettiga e i volontari delle molte associazioni che si sono mobilitate. Solo con il vostro impegno è possibile realizzare un evento come questo.
A tutti, di cuore, una splendida domenica … senz’auto!
Norman Gobbi
Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni