Franco Pedrini, Sindaco di Airolo,
Roberto Tulipani, Responsabile Regione Sud FFS e CEO TILO,
Care autorità e cari abitanti delle Tre Valli,
Egregi signori,
Gentili signore,
L’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo lo scorso giugno si è rivelata un evento d’interesse internazionale, che ha attirato nel nostro Cantone oltre 100mila persone durante il fine settimana dedicato alla festa popolare. Un successo prevedibile, poiché la nuova galleria ha un’importanza che supera i confini elvetici: accorcia infatti in maniera rilevante le distanze tra nord e sud, nella linea che da Genova arriva fino a Rotterdam. Il Ticino e i suoi attori economici stanno vivendo un’occasione unica: un treno che sta partendo e che non dobbiamo assolutamente perdere.
Una settimana fa abbiamo potuto assistere, in occasione dell’annuale modifica dell’orario FFS, alla messa in funzione della nuova tratta. Una festa che ha portato molti ticinesi nelle stazioni centrali del nostro Cantone, dimostrazione di una grande soddisfazione e ottimismo per questo cambiamento.
Negli anni che hanno preceduto l’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo si è a lungo dibattuto sugli aspetti positivi e negativi che questa rivoluzione dei trasporti avrebbe portato con sé. Soprattutto, si è discusso a fondo sulle opportunità e sulle incertezze che avrebbero segnato il futuro della popolazione ticinese. L’incertezza più rilevante, per chi – come il sottoscritto – vive la situazione in prima persona, è il destino delle nostre valli, come la Leventina, che da via obbligata per il transito della tratta nord-sud, corre il rischio di venir isolata. È un rischio, ma è anche l’occasione per sviluppare una politica regionale mirata.
Non stiamo più parlando di una data lontana: questo futuro è il nostro presente. È quindi giunto il momento di innovare, proporre, pianificare, prendere delle decisioni che incideranno sugli anni a venire della nostra valle. È compito di noi leventinesi, ticinesi, politici e imprenditori locali, attuare tutte le misure possibili per prendere in mano il destino nella nostra regione, mettendoci la testa ma soprattutto il cuore, nel prendere decisioni riguardanti il nostro avvenire.
Come Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni, in questi anni mi sono adoperato per evitare l’isolamento delle valli. Mi sono dato da fare per continuare a mantenere i servizi di base dell’Amministrazione nelle regioni più periferiche del Cantone, e per delocalizzare alcuni servizi nelle valli. Sono convinto infatti che non siano solo i centri urbani a portare beneficio all’economia del Cantone: anche le zone più discoste devono essere percepite come risorse che possono contribuire attivamente al benessere di tutti i ticinesi.
Con il treno “Göschenen/Airolo”, l’azienda TILO estende e potenzia i suoi servizi verso
nord, ridefinendo la funzione di questa tratta, qualificandola e incorniciandola nel suo valore turistico. Una via panoramica che i visitatori percorreranno con la volontà di scoprire le bellezze della nostra regione, fatta di montagne e di paesi incantevoli, di sentieri nella natura e di artefatti storici, di spettacoli dell’ingegneria come le gallerie del Piottino e della Biaschina, di prelibatezze prodotte all’alpe, nei nostri vigneti, nelle nostre aziende gastronomiche. Sarà compito nostro farci trovare pronti, per non disattendere le aspettative di chi verrà a farci visita.
Con grande piacere ho preso atto però che TILO non ha pensato solo a chi nella nostra
regione arriva come turista, ma ha riservato una particolare attenzione anche per chi,
come noi, ha scelto di rimanere in valle a vivere, nonostante gli spostamenti richiesti dal lavoro e dallo studio. I collegamenti con il resto del Cantone sono stati infatti riorganizzati e potenziati, garantendo un miglior scambio con le altre regioni del Cantone e la Svizzera interna. Alcune stazioni che avevano visto la loro attività ridotta negli anni, come quella di Lavorgo e di Ambrì-Piotta, saranno finalmente ristabilite per tutti i treni di questa nuova tratta. La nuova offerta TILO garantisce quindi un importante aspetto regionale, che aggiunge del valore alla qualità di vita in Leventina.
Oggi festeggiamo un segnale positivo verso le valli, soprattutto poiché proviene da un
attore vitale per le regioni periferiche, come lo è un servizio di trasporti pubblici. È un messaggio che ci fa ben sperare, che ci dà la possibilità di essere partecipi del nostro futuro, mettendo a disposizione della nostra regione uno strumento essenziale per il proprio sviluppo. Dopo la notizia di qualche giorno fa, mi sento però di “dosare” questo entusiasmo e di pensare agli anni a venire: a fine 2017 scadrà infatti la concessione della linea. Le FFS proprio pochi giorni fa hanno messo in dubbio il sostegno del costo della manutenzione della linea, che potrebbe quindi riversarsi sulle finanze del Cantone e dei Comuni. Un impegno finanziario oneroso e attualmente non sostenibile, che metterebbe in serio pericolo questo prezioso servizio. Una preoccupazione che intendo condividere con i miei colleghi di Governo, e per la quale abbiamo la volontà di lottare. Per far sì che la situazione attuale, quella che oggi festeggiamo, rimanga tale: una linea di montagna valorizzata nell’ottica turistica e adeguata alle necessità della popolazione locale.
Con l’apertura nel 2020 del tunnel di base del Monte Ceneri, anche i centri urbani del
nostro Cantone saranno più vicini, e potremo quindi abbracciare il concetto della “Città-Ticino”, ovvero di un’entità policentrica che abbia un peso ancor più rilevante nelle relazioni con Berna e con i paesi confinanti. Questa è un’evoluzione che chiederà ai Comuni ticinesi e ai suoi abitanti uno sforzo comune per vincere una sfida non indifferente. Ticino2020, il progetto che vuole ridefinire i rapporti e i flussi tra Cantone e Comuni così come il Piano cantonale delle aggregazioni che il Consiglio di Stato sta attuando vanno in questa direzione: per la realizzazione del Ticino di domani, più forte a livello istituzionale ed economico, e certamente più coeso. Dobbiamo quindi tenere a mente che quello che stiamo costruendo per la Leventina in questi anni ci permetterà di arrivare al 2020 con delle basi solide, con le quali potremmo essere davvero parte attiva di questo cambiamento.
È con grande piacere quindi che il Canton Ticino accoglie questa novità da parte dell’azienda TILO. Oggi l’occasione è propizia per ricordarci che ognuno di noi può – e deve – fare la propria parte, pubblico e privato, ticinesi e leventinesi, contribuendo con proposte concrete alla realizzazione della Leventina di domani. Per il bene della collettività e per il futuro della nostra regione.
Vi ringrazio.
Norman Gobbi
Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni