Metti un ministro in cucina…

Metti un ministro in cucina…

Da Liberatv.ch | Norman Gobbi veste i panni dello chef e si produce in una cena benefica all’Atenaeo del Vino. In tavola prodotti rigorosamente nostrani. Al Servizio autoambulanze di Mendrisio un assegno da 16’000 franchi

Il menu era: taglieri di salumeria nostrana, tortino di patate con formaggio della Valle di Muggio, risotto mantecato al burro dell’alpe Piora con fiori di zucchine, cosciotto di maialino ticinese cotto nel forno a legna.

Il ristorante era: l’Atenaeo del Vino di Mendrisio.

Il cuoco era: il ministro Norman Gobbi, al quale per l’occasione è stata “cucita” una giubba da chef con tanto di nome ricamato in verde.

Aiutato dalla brigata di cucina del titolare del locale, Mirko Rainer, venerdì scorso il consigliere di Stato ha realizzato una cena a base di prodotti rigorosamente ticinesi. Ha scelto il menu, selezionato le materie prime, cucinato, impiattato e intrattenuto in sala la sessantina di partecipanti, che hanno potuto seguire le operazioni di cucina su uno schermo grazie a una web-cam.

È stata una cena a scopo benefico, organizzata per contribuire a finanziare l’Associazione servizio autoambulanze del Mendrisiotto. “Per un’associazione come la nostra – ha detto il direttore del SAM, Paolo Barro – iniziative del genere sono sempre più importanti in quanto contribuiscono a contribuire il disavanzo a carico dei comuni. I costi crescono infatti parallelamente alla professionalizzazione del nostro servizio”.

Barro ha organizzato l’evento in collaborazione con Giona Pifferi, sindaco di Vico Morcote, e Max Tettamanti, anima della Vineria dei Mir.

Alla fine Gobbi ha confermato le sue doti culinarie e la sua passione per l’enogastronomia, e il Servizio autoambulanze ha ottenuto un contributo di ben 16’000 franchi, grazie alla quota versata dai partecipanti ma anche a tre aste, due delle quali “da derby”. Al termine della cena sono stati messi in palio due bastoni da hockey, firmati dal giocatore del Lugano Luca Fazzini e dal capitano dell’Ambrì Paolo Duca, e un’opera dell’artista Angelo Maugeri.

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