Da La Regione del 4 agosto 2016 | Il presidente della direzione Andreas Meyer in visita ieri al Centro di manutenzione e intervento – Norman Gobbi ringrazia Berna per le risorse destinate al Cantone.
«A Biasca si avverte la fierezza dei ticinesi nei confronti della ferrovia moderna». Così il presidente della direzione delle Ffs Andreas Meyer a Biasca, dove, scendendo da un convoglio ‘Gottardino’ partito da Flüelen, ha preso visione dell’avanzamento della fase di test della nuova galleria di base del San Gottardo a fianco del responsabile dell’infrastruttura Philippe Gauderon. Meyer è stato accolto al nuovissimo Centro di manutenzione Ffs (a regime, ancora parziale, dalle scorse settimane) dal sindaco di Biasca Loris Galbusera e quindi dal consigliere di Stato Norman Gobbi. Il Ceo delle Ffs ha elencato gli investimenti fatti dall’ex regia in Ticino e le prospettive aperte con la nuova galleria di base del San Gottardo che abbasserà i costi di manutenzione, rispetto alla vecchia linea di montagna, di più di 20 milioni di franchi l’anno. Dal canto suo il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi , ringraziando Confederazione e Ffs per le risorse investite «a nome di tutta l’italianità della Svizzera», ha garantito che il Ticino farà la sua parte in questa rivoluzione dei trasporti. «I ticinesi – ha ammesso però il consigliere di Stato, come ad auspicare un cambio di tendenza – preferiscono ancora l’auto al treno». Il nuovo e moderno stabilimento di Biasca, come sottolineato da Gobbi, sposterà a sud il «centro gravitazionale» della manutenzione in Ticino, centralizzando la quarantina di impieghi presenti ad Airolo.
La risposta alle rivendicazioni avanzate dal Borgo e dalla regione
Ufficialità e convivialità, ma anche l’occasione per mettere qualche puntino sulle i, su un cantiere del secolo che si vorrebbe portasse davvero dei benefici, per tutti, anche per le comunità di valle. Il questo senso il sindaco Galbusera ha ricordato che la ferrovia è sempre stata un partner importante per lo sviluppo della regione. Ora – ha concluso – abbiamo due obiettivi importanti: «Batteremo i piedi (in modo educato) per ottenere qualche fermata dei nuovi treni a Biasca a favore dei pendolari e per il mantenimento della Gotthardbahn da promuovere come via storica». Breve ma significativo l’appunto di Meyer riguardo a questa richiesta rilanciata negli scorsi mesi da Ente regionale di sviluppo Bellinzonese e Valli e Commissione regionale dei trasporti delle Tre Valli, appoggiata da 8’000 persone (che hanno aderito a una raccolta firme) e dal Consiglio di Stato. «In molte località che abbiamo visitato in questi mesi – ha proferito questa volta in tedesco Meyer – ci siamo confrontati con la richiesta di nuove fermate. Noi però dobbiamo mettere al primo posto il cliente». In sintesi il tenore della risposta del quadro è stato questo: possiamo certo discutere di qualche fermata al giorno, ma qui – si è sbilanciato il Ceo delle Ffs – appare più difficile.