Dal Corriere del Ticino del 15 giugno 2016
È di pochi giorni fa la notizia che nella prima settimana di giugno sono arrivati 719 migranti ai confini ticinesi, una cifra record nel 2016 e una tendenza secondo l’Amministrazione federale delle dogane in accelerazione. Una situazione che il direttore delle Istituzioni Norman Gobbi ha definito «non ancora d’emergenza» in un’intervista rilasciata alla SRF. Gobbi ha tuttavia rilevato i problemi di tipo finanziario che il Cantone è chiamato ad affrontare, poiché nonostante la registrazione dei migranti spetti alla Confederazione attraverso i Centri di registrazione come quello di Chiasso, il loro smistamento è compito dei Cantoni. «Nel primo semestre del 2016 abbiamo avuto costi aggiuntivi per circa 5 milioni di franchi» ha sottolineato Gobbi, che quindi ha aggiunto che preferirebbe rimandare indietro i profughi provenienti dall’Italia. «Non mi importa se sono già stati registrati in Italia o meno», ha dichiarato.