Sindaci delle Tre Valli rassicurati

Sindaci delle Tre Valli rassicurati

Da LaRegione del 14 luglio 2016
Ieri Norman Gobbi ha garantito sostegno alle zone periferiche. Nuovi uffici previsti a Faido e a Biasca

I presenti hanno chiesto anche un incontro con tutto il governo per affrontare questioni riguardanti gli altri dipartimenti. Richiesta che il direttore del Di porterà all’attenzione dei colleghi.

Ieri, il consigliere di Stato Norman Gobbi , direttore del Dipartimento delle istituzioni (Di), e la direttrice della Divisione della giustizia, Frida Andreotti , hanno incontrato a Bellinzona i rappresentanti dei Comuni della regione delle Tre Valli. Al centro della discussione le riorganizzazioni in atto, in particolare dei servizi della Divisione della giustizia, contenute anche nel pacchetto di riequilibrio delle finanze cantonali, la manovra di 180 milioni di franchi, presentata dal governo lo scorso aprile e ora al vaglio del parlamento. «Ritengo che sia stato utile incontrarsi – osserva Norman Gobbi – per discutere e dare una visione d’insieme, mostrando che anche se da un lato il Cantone deve risparmiare, dall’altro intende garantire un servizio di qualità alle regioni periferiche, dando sostegno con la dislocazione di servizi nelle Tre Valli». E lo spostamento da Bellinzona a Biasca del settore di back office della Sezione della popolazione ne è un esempio. Si tratta degli uffici – che contano una sessantina di dipendenti – in cui vengono analizzati gli incarti, mentre gli sportelli rimarrebbero in città per essere più centrali e raggiungibili dagli utenti. «Prima bisognerà però realizzare uno stabile amministrativo del Cantone in cui, oltre agli uffici della Sezione della popolazione, concentrare anche gli altri uffici cantonali che si trovano a Biasca», rileva Norman Gobbi. Spostandoci dalla Riviera alla Leventina, se per Faido da un lato si prospetta la chiusura dell’Ufficio registri di Leventina – oggetto anche di un’interpellanza in Consiglio comunale settimana scorsa – dall’altro sono previsti due nuovi servizi che porteranno circa venti nuovi posti di lavoro. Ovvero, nell’ambito degli Uffici di esecuzione, a Faido verranno creati due centri di competenza, il Contact center e il Centro cantonale dei precetti esecutivi. Il direttore del Di ha quindi tenuto a rassicurare i presenti sull’importanza delle regioni periferiche e ha ribadito la volontà di promuovere delle misure concrete per valorizzare le valli ticinesi.

Nell’incontro i rappresentanti dei Comuni delle Tre Valli hanno espresso diverse preoccupazioni, come le difficoltà a tenere il passo con la crescita demografica che si è verificata negli ultimi anni in Ticino. Per le zone periferiche l’obiettivo è che la popolazione continui a vivere e a lavorare in valle, ma per rimanere attrattivi e vitali, hanno evidenziato l’importanza di una visione strategica d’insieme. A tal proposito i rappresentanti dei Comuni delle Tre Valli hanno espresso la necessità di discutere anche questioni di competenza di altri dipartimenti, e hanno quindi richiesto un incontro con il governo. Richiesta che Norman Gobbi ha recepito favorevolmente. L’incontro si terrà molto probabilmente dopo l’estate.

LE REAZIONI
C’è soddisfazione ma un po’ di amarezza resta

Clima disteso e relativa soddisfazione da parte dei rappresentanti dei Comuni dopo l’incontro di ieri con il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. Anche se un po’ di amarezza per la chiusura di alcuni uffici di valle resta. «Sono contento per metà – ci dice il sindaco di Acquarossa Odis Barbara De Leoni –, da un lato è chiara la necessità del governo di razionalizzare, ma dall’altro dispiace per gli uffici che chiuderanno e i posti di lavoro che andranno persi. La speranza è che con la decentralizzazione ne arrivino altri».

Un incontro positivo e utile che sarà importante organizzare anche con il resto del governo, come fa notare Loris Galbusera , sindaco di Biasca. «Chiaro, un po’ di dispiacere rimane perché in questi momenti di difficoltà le valli son sempre penalizzate», osserva. «Confidiamo che da parte del governo ci sia la volontà di sostenere le regioni periferiche con altri servizi o aiuti». Dal canto suo Roland David , sindaco di Faido, rileva che le prospettive emerse durante l’incontro sono state abbastanza rassicuranti e mitigano un po’ l’amarezza per la chiusura dell’Ufficio registri di Leventina. «Anche se perdiamo alcuni servizi di prossimità, perlomeno guadagniamo altri posti di lavoro di qualità», conclude il sindaco di Faido.

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