Dal Mattino della domenica dell’8 maggio 2016
Il Ticino del futuro deve essere costruito sui nostri Comuni
Le elezioni comunali sono passate da poche settimane e, in alcuni luoghi, oggi si tiene un nuovo appuntamento alle urne per stabilire l’elezione dei Sindaci della nuova legislatura. Queste elezioni, come sempre molto sentite nel nostro Cantone, a testimonianza della vitalità della democrazia ticinese, hanno segnato l’avanzata della Lega dei Ticinesi anche negli enti locali, sia nei Municipi sia nei Consigli Comunali. Un traguardo importante che permette al nostro Movimento di essere presente in modo capillare sul nostro territorio e di continuare a lavorare con ancora più forza ed energia per trovare delle soluzioni concrete ai bisogni della popolazione; questo partendo proprio dai Comuni, l’Istituzione più vicina al cittadino. Il benessere del nostro Paese dipende infatti dal buon funzionamento delle sue Istituzioni, che rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la vita dei cittadini, determinando molti aspetti quotidiani per ciascuno di noi.
La forza della Svizzera è sempre stata il suo sistema federalista che, unito alla nostra democrazia semi-diretta, ha permesso di mettere il Popolo – il nostro Sovrano! – al centro del processo decisionale. Una scelta, invidiataci da molti altri Paesi, che la storia ha premiato, proprio perché si concepisce uno Stato vicino ai cittadini, capace di affidare i compiti al livello istituzionale più adeguato e attento alle diversità fra le varie regioni. Questa ripartizione avviene su tre livelli: Confederazione, Cantoni e Comuni. Questi ultimi rappresentano quindi un tassello essenziale della vita dei cittadini e la loro salute è decisiva per un federalismo moderno e forte. Un federalismo che oggi siamo chiamati a valorizzare, data la tendenza preoccupante, che il Ticino quale minoranza linguistica e culturale conosce purtroppo molto bene, di centralizzare diverse competenze nella Berna federale. Una tendenza che si può invertire solo se al livello più basso ci si trova confrontati con Istituzioni in grado di adempiere i propri compiti.
Con il mio Dipartimento intendo gettare le basi per costruire il Ticino di domani. Un Ticino forte che può contare su fondamenta solide e ben strutturate. Questa operazione è possibile solo se il nostro Cantone potrà contare su Comuni forti e soprattutto autonomi. Una delle missioni della politica, alla base delle riforme promosse negli ultimi anni, in particolare con il Dipartimento delle istituzioni da me diretto, e di quelle che intendiamo intraprendere nell’avvenire per ridisegnare l’assetto del nostro Ticino, è sicuramente quella garantire un assetto istituzionale al passo con i tempi. I nostri Comuni devono infatti disporre dell’organizzazione e della struttura più adeguate per rispondere in modo efficace e puntuale ai bisogni di tutti i cittadini. Bisogni sempre più numerosi, che cambiano con l’evolversi della nostra società in continuo mutamento. La sfida è dunque quella di modernizzare le nostre Istituzioni, mettendo però sempre al centro di tutto i principi fondanti del nostro Paese, a cominciare proprio da quel federalismo che oggi siamo chiamati tutti a valorizzare. Per un Ticino al passo con i tempi, per delle Istituzioni più vicine ai bisogni dei cittadini!