Il Dipartimento delle istituzioni prende atto con soddisfazione della nomina da parte del Consiglio federale del colonnello SMG Silvano Barilli al grado di brigadiere, con la funzione di capo di Stato maggiore del capo dell’esercito. Parallelamente si saluta la nomina del brigadiere Lucas Caduff a comandante della Regione territoriale 3, punto di riferimento militare per i cantoni di Uri, Svitto, Zugo, Grigioni e Ticino.
A partire dal 1. luglio 2016, per decisione del Consiglio federale, il colonnello SMG Silvano Barilli assumerà il grado di brigadiere, diventando così il secondo ticinese e italofono nel corpo degli alti ufficiali superiori dell’Esercito svizzero. Silvano Barilli continuerà ad affiancare il Capo dell’Esercito nei dossier strategici quale capo di Stato maggiore del capo dell’esercito, funzione che svolgerà ad interim fino alla promozione. Al neo brigadiere vanno le congratulazioni del Direttore del Dipartimento delle istituzioni, che esprime anche soddisfazione per questo traguardo raggiunto nello sviluppo dell’italianità nei ranghi degli alti ufficiali superiori (da brigadiere a comandante di corpo).
Sempre nella seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso di promuovere il brigadiere Lucas Caduff al grado di divisionario – con effetto al 1. luglio 2016 – e succederà al divisionario Marco Cantieni – giunto al beneficio della pensione – alla guida della Regione territoriale 3 dell’Esercito elvetico. La nomina ha particolare importanza per il Ticino, poiché il comandante è l’ufficiale di riferimento per la pianificazione e la gestione degli impieghi sussidiari dell’Esercito a favore delle autorità civili. Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi tiene a esprimere il proprio ringraziamento al divisionario Marco Cantieni per il lavoro svolto a favore dell’Esercito svizzero e in particolar modo del Ticino; nel contempo, si congratula con il comandante designato, sicuro che anche in futuro l’Amministrazione cantonale potrà contare su un’ottima collaborazione.
Guardando al futuro, il progetto di Ulteriore sviluppo dell’esercito – la cui entrata in vigore è pianificata per il 1. gennaio 2018 – prevede che la funzione di sostituto del comandante delle Divisioni territoriali sia riservata a un brigadiere di milizia; il Dipartimento delle istituzioni si augura quindi che possa esserci spazio per un terzo alto ufficiale superiore di lingua italiana.