Da La Regione del 8 marzo 2016
Camion di traverso sul Ceneri. Caos. Ticino spezzato in due. Tutto per una nevicata sì straordinaria, ma ampiamente prevista. Un’emergenza ben gestita? «Esistono sempre margini di miglioramento. Tuttavia – risponde il capo del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi – è stato un evento eccezionale. E ci sono stati agenti che hanno lavorato ore e ore sotto la neve per ripristinare la circolazione». Tra questi, quelli che avrebbero dovuto bloccare il camion prima della rampa del Ceneri. «Il veicolo è stato fermato dalla Polizia cantonale. Quando ha visto passare gli spazzaneve è però ripartito di sua iniziativa». Nessun ‘mea culpa’? «La situazione è stata gestita impiegando i mezzi a disposizione. Ricordo poi che siamo il cantone più motorizzato e, malgrado l’annuale opera di prevenzione e sensibilizzazione, c’è chi decide di mettersi al volante anche se non adeguatamente equipaggiato. In tali situazioni – conclude Gobbi – ognuno dovrebbe limitare i suoi movimenti. Ho rimproverato pure mia madre che si era messa in strada». «Sono state messe in campo – rileva dal canto suo il capo del Dipartimento del territorio Claudio Zali – tutte le forze disponibili per lo sgombero della neve. Poi è capitata una giornata storta». Una giornata storta durante la quale è nuovamente emersa «la debolezza strutturale del nostro sistema viario». Ma non ci si è ‘svegliati tardi’ con gli spazzaneve? «No. È stato – ricorda Zali – un evento intenso. Con le forze a disposizione, ostacolate anch’esse dai problemi viari, non siamo riusciti a fare meglio».