Nella sua seduta odierna, il Consiglio di Stato ha deciso il differimento delle elezioni comunali generali – previste per il 10 aprile 2016 – nei 13 Comuni del Bellinzonese e nei 4 della Riviera che, nelle votazioni consultive dello scorso 18 ottobre, hanno approvato i rispettivi progetti di aggregazione.
Le elezioni comunali sono quindi prorogate – per quanto riguarda il Bellinzonese – nei Comuni di Bellinzona, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant’Antonio e Sementina. Voteranno invece regolarmente i cittadini di Arbedo-Castione, Cadenazzo, Lumino e Sant’Antonino, Comuni nei quali la legge non permette il differimento delle elezioni – indipendentemente dalle decisioni del Gran Consiglio sul progetto aggregativo del Bellinzonese. A questo proposito, il Consiglio di Stato – dopo le valutazioni del caso ancora in corso – sottoporrà al Gran Consiglio il messaggio nel quale definirà il progetto aggregativo e l’entità del contributo finanziario. L’Esecutivo comunicherà appena possibile le proprie intenzioni. Il Governo ha inoltre differito le elezioni comunali anche nei Comuni di Cresciano, Iragna, Lodrino e Osogna, che si sono tutti espressi a favore della nascita di una nuova entità denominata Riviera. In questo caso il Consiglio di Stato ha nel contempo licenziato il messaggio con la proposta di aggregazione.
L’entrata in funzione dei nuovi Comuni aggregati di Bellinzona e Riviera – con le elezioni dei Municipi e dei Consigli comunali – avverrà dopo la crescita in giudicato dei voti che saranno espressi dal Gran Consiglio, organo al quale competono le decisioni finali sulle aggregazioni. Il Consiglio di Stato dovrebbe quindi potere fissare la data delle elezioni entro l’aprile del 2017, riservate le procedure ricorsuali.