Il Consiglio di Stato, nel corso della seduta odierna, ha approvato il Rapporto elaborato dalla Commissione di aggregazione costituita il 18 dicembre 2012 per l’aggregazione tra i Comuni di Faido e di Sobrio. Nel contempo ha stabilito che la votazione consultiva si terrà il 14 giugno 2015.
Si rammenta che già nel 2004 un primo progetto di aggregazione tra gli allora 11 Comuni (Sobrio era compreso ma Chironico era escluso) non era andato in porto. In seguito, nel 2006 è avvenuta un’aggregazione parziale tra Faido, Chiggiogna, Rossura e Calonico e nel 2011 si sono aggregati il nuovo Comune di Faido e i Comuni di Anzonico, Calpiogna, Campello, Cavagnago, Chironico, Mairengo e Osco.
Sobrio aveva in seguito optato per un progetto aggregativo con i Comuni della bassa Leventina, comprendenti Bodio, Giornico e Personico. Tentativo che ha conosciuto un percorso assai lungo e travagliato, che nel 2012 ha portato il Governo a definire la visione di una Leventina a tre soli Comuni, con Sobrio attribuito alla Mediavalle.
Con questo ulteriore importante passo si intende concludere la riorganizzazione del comprensorio della media Leventina, conformemente allo scenario previsto dal Piano cantonale delle aggregazioni messo in consultazione nell’autunno del 2013.
Grazie a questo progetto si risolve, inoltre, un grave problema istituzionale che riguarda Sobrio, che nel corso dell’ultima legislatura non è riuscito a costituire la Commissione della gestione, bloccando di conseguenza l’attività del Comune dal profilo degli investimenti e costringendo l’Esecutivo cantonale a subentrare all’Assemblea comunale nell’approvazione dei conti comunali.
Dopo l’aggregazione la popolazione del nuovo Comune di Faido aumenterà da 3’228 a 3’306 abitanti (in base ai dati aggiornati al 31.12.2013).
Per garantire la riuscita dell’aggregazione, il Governo propone lo stanziamento di un contributo di risanamento finanziario di Sobrio pari a 2,0 milioni di franchi derivante dal credito quadro di 120 milioni di franchi stanziato dal Gran Consiglio nel 2007 a favore delle aggregazioni dei Comuni delle periferie in dissesto finanziario.
Qualora il processo dovesse concludersi, come si spera, con un esito positivo, è pensabile che la nascita del nuovo Comune possa avvenire già a partire dalle elezioni generali dell’aprile 2016.