Il Consiglio di Stato prende atto con soddisfazione della decisione odierna del Consiglio nazionale, a sostegno della variante proposta dal Consiglio federale per il risanamento del tunnel autostradale del San Gottardo. Il Governo guarda ora con fiducia alla messa in sicurezza del tunnel e auspica che i lavori possano procedere celermente.
Il Consiglio di Stato è convinto della bontà delle ragioni tecniche, finanziarie, viarie e di coesione nazionale che hanno portato il Consiglio federale e una solida maggioranza delle due Camere del Parlamento a optare per la variante che prevede la costruzione di un tunnel di risanamento, e a scartare la variante della cosiddetta autostrada viaggiante provvisoria.
Il Consiglio di Stato ricorda che al termine dei lavori – negli anni fra il 2030 e il 2035 – il traffico veicolare nel San Gottardo avrà a disposizione una sola corsia per senso di marcia. La costruzione di un tunnel di risanamento non inciderà pertanto sul volume del traffico attraverso le Alpi e nel nostro Cantone. Poiché ogni aumento della capacità stradale nella regione alpina richiederebbe una modifica della Costituzione. Eventuale apertura di una seconda corsia per direzione non potrebbe essere decisa dalle autorità politiche in modo estemporaneo, senza il consenso esplicito di Popolo e Cantoni. Timori a questo proposito non sono quindi giustificati.
Il progetto proposto dal Consiglio Federale e avallato dall’Assemblea federale è inoltre compatibile con la politica del trasferimento, il cui successo dipende in primo luogo dall’attrattività dell’offerta ferroviaria. Nel primo semestre di quest’anno, la quota di mercato della ferrovia nel trasporto merci transalpino ha raggiunto il 67,5%, un nuovo record; in parallelo, i passaggi autostradali di autocarri registrano un lieve calo ogni anno, e si collocano oggi a un livello ben inferiore alla capacità della galleria del San Gottardo. Il Consiglio di Stato auspica che la costruzione del corridoio di 4 metri, l’inaugurazione del tunnel di base sotto il Gottardo – nel 2016 – e, più avanti, della galleria del Ceneri possano garantire ulteriori progressi nella politica del trasferimento, con l’obiettivo di ridurre il numero di autocarri in transito sul territorio del nostro Cantone.
Bellinzona, 24 settembre 2014