Il Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) disegna il Ticino del domani, frutto della visione strategica del Consiglio di Stato che attraverso questa riforma epocale intende rafforzare il nostro Paese a livello istituzionale, socioeconomico e competitivo.
Una visione che si basa sugli obiettivi strategici cantonali – Piano direttore cantonale in primis – che mira a consolidare le fondamenta per una crescita equilibrata di tutte le regioni del Cantone. Una crescita che vuole essere armonica e vuole tenere in considerazione nell’adeguamento della dimensione e del funzionamento dei Comuni, lo sviluppo territoriale, lo sviluppo economico, la politica perequativa, senza tralasciare le varie politiche settoriali quali gli ambiti socio-sanitari, dell’istruzione e del tempo libero. In realtà il PCA non costituisce il fine bensì il mezzo per riequilibrare, su nuove basi organizzative, i rapporti fra Cantone e Comuni. Un riequilibrio la cui prospettiva mira alla revisione dei compiti, delle competenze e quindi dei flussi finanziari tra i due livelli istituzionali, che porterà in ultima analisi alla riforma dell’Amministrazione cantonale e alla ridefinizione del ruolo del nuovo Comune ticinese, contraddistinto da una maggiore autonomia.
L’obiettivo finale è soprattutto quello di ritrovare quegli equilibri su cui si basa lo spirito federale che per decenni ha contraddistinto le nostre Istituzioni, ma che proprio a causa dell’eccesiva frammentazione dei Comuni, senza una tangibile riforma di questa natura, arrischia di essere messo irrimediabilmente a repentaglio.
Da domani, venerdì 8 novembre 2013, e per un periodo di quattro mesi i Municipi, le Associazioni dei Comuni, i Partiti politici e varie associazioni della società civile saranno consultati sul Piano cantonale delle aggregazioni (PCA). Il voluminoso documento, di oltre 370 pagine, elaborato da un Gruppo di lavoro che ha coinvolto i cinque Dipartimenti e coordinato dalla Sezione degli enti locali, è stato approvato dal Governo ieri, 6 novembre 2013. La procedura di consultazione sarà suddivisa su due momenti: una prima fase (che si concluderà il 10 marzo 2014) prevede la presentazione del “Rapporto sugli indirizzi” rispettivamente degli “Scenari di aggregazione”; ne seguirà una seconda, con la quale il Governo indicherà le “Modalità di attuazione” del Piano. Il Piano consolidato sarà infine sottoposto al Gran Consiglio per la sua adozione.
Sulla base dei principi guida fissati dalla Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni (LAggr), il PCA mira all’“obiettivo cantonale” con uno scenario di 23 Comuni. Quest’ultimo non esclude tuttavia la possibilità di una riorganizzazione ancor più marcata, denominata “ipotesi eventuale”, che prevede fino ad un minimo di 13 Comuni. La costituzione di 23 Comuni potrebbe apparire uno scenario per certi versi ambizioso, ma che di fatto è realizzabile. Basti pensare che in ben cinque casi (Alta Blenio, Media Blenio, Bassa Blenio, Gambarogno, Centovalli) il riordino è già avvenuto ed in altrettanti casi (Media Leventina, Bassa Leventina, Bellinzonese, Verzasca, Onsernone) il processo è in fase di studio o di attuazione.
Il Consiglio di Stato è assolutamente convinto che il PCA costituisce la base operativa per la costituzione di 23 comuni funzionali e funzionanti, finanziariamente solidi, territorialmente coerenti nonché maggiormente autonomi e progettuali. Sono queste condizioni irrinunciabili affinché il Canton Ticino possa affrontare le proprie sfide attuali e future, sia interne che esterne, con maggior determinazione, nell’interesse di tutti suoi Cittadini.
Il Piano risponde alla necessità di reagire concretamente ai cambiamenti in atto a tutti i livelli avendo quale punto di riferimento la visione di Città-Ticino. Se è vero che vi sono dinamiche che difficilmente possiamo modificare è altrettanto vero che dobbiamo essere attori protagonisti del nostro futuro. Obiettivo che il Consiglio di Stato si prefigge di raggiungere con la partecipazione di tutti.
Si segnala infine che i documenti del PCA messi in consultazione sono consultabili sul sito del Cantone all’indirizzo www.ti.ch/pca